Crotone d'Europa
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
L’abbiamo detto più volte: una delle variabili più importanti di questa stagione è quella atletica. Un’annata iniziata tardi, con una sosta natalizia molto breve e, soprattutto, con appuntamenti martellanti, gare ogni tre giorni che non possono non logorare le gambe dei giocatori. A fine dicembre, nonostante le rotazioni di Fonseca, la Roma è arrivata un po’ sulle gambe e ha approfittato della pausa per cercare di ricaricarsi; 10 giorni, però, di certo non bastavano e serviva (e servirà) continuare a economizzare le forze per mantenere più benzina possibile nel serbatoio. E col nuovo anno c’è una difficoltà in più: se avere in calendario comode gare di Europa League significa godere di un cuscinetto utile per pianificare gli sforzi e migliorare la condizione di tutti, gli infrasettimanali di campionato sono appuntamenti che ancor meno si possono fallire e, al contempo, in cui dover gestire le energie anche in funzione delle partite successive. La scelta di Fonseca è stata quella di ruotare oggi a Crotone, pur mantenendo alta l’asticella della concentrazione con le sue dichiarazioni in conferenza stampa (e, presumibilmente, anche ai giocatori): scelta vincente, perché la Roma torna dallo Scida con tre punti facili, risparmiando qualche titolare, non spendendo troppe energie con gli uomini che hanno giocato, e, dulcis in fundo, aumentando la fiducia di più di un elemento (ad esempio, Borja Mayoral e Bryan Cristante). Praticamente, è stato trasposto in campionato quello che è successo in autunno in Europa, a quattro giorni dalla partita in cui la Roma proverà a cambiare la marcia della sua stagione. Col Crotone è arrivata la decima vittoria contro le ultime undici della classifica (manca lo Spezia, avversario dell’ultima giornata di andata), contro l’Inter (ko a Genova con più energie presumibilmente spese rispetto ai giallorossi) ci sarà un nuovo tentativo di ottenere un risultato anche contro le squadre di vertice, cosa che modificherebbe e non di poco il punto di osservazione di quest’annata. Anche altre volte i presupposti erano quelli giusti e non si sono portati i tre punti a casa: ora, dopo aver confermato l'ottimo trend contro le piccole, serve invertire la tendenza.