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Dalla "scommessa" Adriano alla "scommessa" Lamela, i tifosi ricominciano a sognare

di Alessandro Carducci
Gabriele Chiocchio

“C'è una trattativa nevrotica. Ammetto candidamente che lo voglio portare a tutti i costi, combatterò per prenderlo”. È’ stato di parola Walter Sabatini che, nella conferenza stampa di presentazione dello scorso dieci giugno, aveva candidamente ammesso l’interesse per Lamela. L’indiscrezione circolava da giorni nella Capitale: la Roma vuole il gioiellino del River. Stiamo parlando di uno dei migliori talenti argentini, seguito a lungo dal Milan. Un 19enne sbarbato con molta classe, che dovrà dimostrare a Roma di poter diventare un campione. Per ora è una scommessa, è vero, ma se paragonata alla “scommessa” Adriano capiamo l’ambizione del progetto americano. Progetto da alcuni messo già in discussione, negli ultimi giorni, nonostante fossimo (siamo) ancora ad inizio mercato. Poco male. I fatti parlano di un attacco ad oggi composto da Bojan, Totti e Lamela. Senza contare Borriello, Menez ma soprattutto Mirko Vucinic che, a sorpresa, potrebbe rimanere e allora partirebbe probabilmente titolare nelle gerarchie di Luis Enrique. Classe. Classe pura al servizio della squadra. Questo è il sogno americano che, pian piano, sta diventando realtà. Benvenuto Erik!


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