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De Rossi rimette la Roma al centro della Capitale

di Luca d'Alessandro
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro

Dalle parole ai fatti. La voglia di rivalsa di cui De Rossi aveva parlato durante la conferenza stampa della vigilia si è manifestata in campo e la Roma ha fatto proprio il derby. Al di là del campionato, della preparazione alla sfida di giovedì prossimo contro il Milan, la Roma era chiamata a riscattare il lascito negativo di Mourinho: 4 derby senza vittoria e senza segnare un solo gol alla Lazio. Bisognava ripartire da qui, rimettere la chiesa al centro del villaggio e per mettere la Roma al centro della Capitale serviva un ex capitano, tifoso della Roma, come De Rossi. 

La partita è stata quella che è stata, con la Roma che non ha fatto una gara di quelle indimenticabili per gioco o giocate dei singoli, ma ha giocato un derby come si giocano i derby: con intensità agonistica e con quella compattezza di squadra giusta. Probabilmente non è un caso che il match winner sia stato quel Mancini diventato un beniamino, un capitano per il popolo giallorosso. Non è un caso neanche il fatto che sia stato lui a dare il via ai festeggiamenti sotto la Curva Sud, a fine partita. 

Il derby, alla fine, diventa quella festa che mancava da tanto tempo e che serviva per uscire dall'impasse di Lecce, in ottica Milan. Proprio il match contro i rossoneri, nonostante la sfida contro la Lazio, era già nella testa di mister De Rossi. Basta vedere le situazioni legate a Smalling e Spinazzola che vedremo quasi sicuramente titolari giovedì al Meazza. Vinto il derby, festeggiato, è già tempo di pensare al futuro. Da capitan futuro a mister presente, De Rossi è l'uomo giusto per gestire il tutto.


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Mercoledì 15 maggio