Deludono Vucinic e Menez, delude la Roma ma soprattutto torna quel Roma-Sampdoria...
Come accaduto altre volte quest'anno, la Roma non approfitta del passo falso delle dirette concorrenti venendo sconfitta all'Olimpico da una Juventus rimaneggiata. Una sconfitta che al tifoso giallorosso brucia particolarmente sia perché Udinese e Lazio hanno entrambe perso sia perché, nei primi 45 minuti, la squadra di Montella avrebbe potuto segnare almeno due gol senza aver subìto nemmeno un tiro in porta. I giallorossi sono scesi in campo aggressivi, ben messi in campo e avrebbero meritato di chiudere il primo tempo in vantaggio. Poi, nella ripresa, il buio (con la mente che è tornata, forse a causa delle parate sempre di Storari, a quel dannato Roma-Samp..): "Da Vucinic e Menez è ovvio che mi aspetto di più - ha detto Montella a fine gara - Dovevano essere più decisivi. Avevamo preparato la partita per giocare con loro due veloci sulle fasce". Questa era lo loro partita. Il montenegrino viene da una stagione fatta di alti e bassi mentre il francese, dopo un buon inizio, si è lentamente spento senza riuscire più ad incidere, in alcun modo. Oggi ha dato cenni di vita solamente in occasione dell'incrocio dei pali colpito nella ripresa. E' partito dalla fascia destra ma spesso e volentieri ha cercato un suo spazio per tutto il fronte offensivo, senza trovare il varco giusto.
La Champions passa ora da Udine, dove la Roma dovrà vincere per poi portarsi a tre punti dai friulani, con sei giornate ancora da giocare. Non è facile, per niente, ma i giallorossi hanno il dovere di provarci fino all'ultimo per poi ripartire da zero per costruire una grande Roma.