Derby di tante emozioni e qualche rimpianto. Vergognosi episodi di guerriglia nel pre partita
Dopo sei anni di digiuno, all’Olimpico arriva il pareggio nel derby. Pochi i sorrisi al termine della partita, ma questa volta nessuna lacrima. Probabilmente qualche rimpianto, quello forse sì, per una gara complessivamente equilibrata ma che in fin dei conti la Roma poteva capovolgere conquistando tre punti e tornare finalmente alla vittoria.
Un tempo ciascuno: nei primi quarantacinque minuti la Lazio ha il ritmo della partita, la Roma perde sicurezza incassando il contropiede biancoceleste. Tutto cambia nel secondo tempo: il rigore sbagliato da Hernanes permette una grande reazione da parte dei ragazzi di Andreazzoli che conquistano anche loro un tiro dal dischetto che vede Totti in cattedra. Il Capitano non sbaglia, regala il pareggio sotto la Curva Sud firmando la sua nona rete nella stracittadina eguagliando il record di Da Costa e Del Vecchio, che prima della partita hanno sfilato davanti ai loro tifosi. Cresce la Roma nel secondo tempo, insiste e mette in difficoltà gli avversari che con l’espulsione di Biava rimangono in inferiorità numerica per più di venti minuti. Qui sicuramente i giallorossi avrebbero dovuto e potuto sfruttare l’occasione concretizzando le palle gol nonostante ci siano state tre circostanze importanti che hanno messo in grossa difficoltà la formazione di Petkovic che si è salvata: prima grazie a Marchetti, poi grazie a un pizzico di fortuna sul colpo di testa di Lamela che ha sfortunatamente mandato in alto il pallone. Primo derby per mister Andreazzoli, che sceglie la difesa a quattro e nella ripresa ha riordinato la squadra inserendo Destro al posto di De Rossi.
Un derby ricco di emozioni che, come sempre, ha tenuto il cuore in gola fino alla fine. Una partita che ha regalato spettacolo seppur senza vincitori ma che purtroppo è stata rovinata dai soliti episodi vergognosi e inopportuni verificatisi nel pre partita: scene di violenza e guerriglia urbana che sono inaccettabili. Il derby romano è sempre stato l’incontro più sentito nella Capitale ma lo spettacolo che deve regalare è quello in campo, non quello di scontri a colpi di coltelli che fanno scappare a casa le famiglie impaurite. Condivido la decisione del Prefetto affinché non vengano più disputati derby nelle ore notturne e in giorni in cui gran parte dei cittadini, nel tentativo di tornare a casa dopo il lavoro, si ritrovano purtroppo intrappolati in questi episodi indegni.