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Destro poco concreto e concentrato ma è il futuro della Roma

di Marco Pomarici

Con un Cavani così c’è poco da fare. La Roma riapre il 2013 con una sonora sconfitta contro il Napoli, incassando un 4 -1 che lascia l’amaro in bocca. Sesto posto in classifica, nessun aggancio alle posizioni alte: i giallorossi non hanno sfruttato la possibilità di fare un salto in avanti dopo le sconfitte di Inter e Fiorentina. Con alle spalle un primo tempo regalato ai partenopei, nella ripresa la squadra ha creato tantissime occasioni da gol, sbagliandole quasi tutte, complice anche un De Sanctis in ottima forma. Osvaldo, entrato al posto di un Destro poco concreto e concentrato nel corso della gara, realizza il suo decimo gol in campionato. Ma alla Roma non basta per ottenere la vittoria. I giallorossi con 33 reti al passivo hanno la terza peggior difesa del campionato, dopo Pescara e Cagliari a quota 35. Dati che preoccupano ma che non devono buttare nello sconforto la società, la squadra e i tifosi. Quello a cui stiamo assistendo è un momento di passaggio. La filosofia di mister Zeman è chiara a tutti: si rischia ma si gioca e sicuramente non ci si annoia. I paragoni con la passata stagione lasciano il tempo che trovano. Le partite a cui abbiamo assistito fin qui sono totalmente di un’altra natura e valore. Intanto da Trigoria arriva un secco no a qualsiasi offerta per Destro. Sabatini non lascia dubbi a chi vorrebbe l’attaccante della Roma già tra le fila del Milan. Destro è considerato il futuro della Roma, un giovane costato alle società 16 milioni è un investimento e non è cedibile. Comunque Zeman si è subito rimesso a lavoro, ha motivato i suoi chiedendo maggiore concentrazione e determinazione. Se il messaggio è stato recepito lo scopriremo domenica

 


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