Determinata, pragmatica e con la miglior difesa: l'anomalia della Roma targata Di Francesco
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Dopo il primo quarto di campionato emerge un dato significativo, che caratterizza la Roma di Di Francesco. La squadra non sarà brillante, spettacolare, coraggiosa o spregiudicata come a volte vorrebbe il proprio mister. I giallorossi altresì sono, cosa stranissima da queste parti, quasi un'anomalia di quel sistema chiamato, a volte anche abusato, "piazza romana". In attesa di avere la rosa al 100% (con il Crotone si è dato il benvenuto a Karsdorp, ma manche ancora mister 40 milioni, Patrik Schick all'appello), l'uomo simbolo è Aleksandar Kolarov: determinato, forte fisicamente, concreto. Al di là degli 11 pali colpiti fin qui in stagione, colpisce il pragmatismo. Ci sono tante gare ravvicinate? Il mister, tolti quei 3-4 uomini chiave, ruota mezza squadra a gara, la rosa finalmente lo consente e i suoi rispondono vincendo sul campo. Si soffre sì, soffrono tutte in Serie A, ma a differenza di Juventus, Inter, Napoli o Lazio che vanno di goleada, subendo reti a loro volta, la vera forza della Roma, numeri alla mano (con Samp-Roma ancora da disputare) è la difesa. Anche in assenza di Manolas, il migliore del reparto, Fazio, Jesus, Moreno a rotazione, tra l'applicazione della trappola del fuorigioco e le parate di Alisson, hanno reso, quella giallorossa, la miglior difesa del campionato. 5 gol appena subiti, di cui 3 contro l'Inter, contro il Napoli l'assist a Insigne lo ha servito De Rossi, mentre il gol subito dall'Udinese al 91' era sul risultato di 3-0, a risultato già acquisito. 9 gare, 6 clean-sheet. Da sempre gli scudetti in Serie A si vincono subendo poco prima, poi pensando a fare quel gol che prima o poi arriva nell'arco dei 90'. L'esempio è il fatto che la Roma abbia l'ottavo attacco della Serie A in coabitazione con Milan e Udinese con appena 16 gol segnati (La Juventus ne ha 31 all'attivo, il Napoli 29) e sia lì, a ridosso del quartetto di testa che sta provando a staccare le altre, assicurandosi i posti Champions in palio. -4, potenziali -1. Le forze amministrate dal tecnico, una rosa che presto sarà, toccando ferro, al completo. La Roma continua il suo cammino senza distrazioni, soffrendo il giusto, vincendo giocando bene e meno bene, acquisendo, partita dopo partita, quella solidità mentale e difensiva che, se mantenuta, potrebbe portare fino in fondo nelle 3 competizioni.