Due punte sono meglio che una
Fonte: L'editoriale di Marco Rossi Mercanti
L’attacco della Roma è stato il vero anello debole della passata stagione. Come ricordato in un nostro recente podcast, Abraham e Belotti hanno segnato 8 gol in Serie A nel 2022/2023 – tra l’altro tutte realizzate dall’inglese – bottino alquanto disastroso se si vuole lottare per posizioni di vertice.
Togliendo Dybala da questo discorso – l’argentino non è una prima punta – la Roma ha bisogno di un grande nome per il reparto offensivo. I profili maggiormente accostati ai giallorossi sono quelli di Morata e Scamacca. Al di là della valutazione personale che ognuno può avere dei suddetti attaccanti, l’ideale per la Roma sarebbe metterli entrambi sotto contratto.
Ma è lecito aspettarsi una soluzione del genere? A causa delle restrizioni dovute al settlement agreement non è facile, ma non è nemmeno impossibile. Per sognare un doppio colpo in avanti, infatti, devono incastrarsi una serie di combinazioni.
Innanzitutto, occorrerebbe fare cassa, ergo cedere uno-due calciatori in grado di regalare alla Roma un tesoretto più o meno ampio da investire per la punta. I candidati a lasciare la Capitale restano Ibanez e Spinazzola (nonostante Mourinho pare voglia trattenerlo), ma attenzione a eventuali offerte irrinunciabili per qualche altro giocatore come Zalewski, Bove o Belotti (quest'ultimo è arrivato a zero e, nonostante la pessima annata, garantirebbe una sicura plusvalenza)
Se Tiago Pinto riuscisse a chiudere una o più operazioni in uscita, allora potrebbe reinvestire il denaro per dare l’assalto a Morata. C’è ancora questo dibattito sul reale valore della clausola dello spagnolo, ma nella peggiore delle ipotesi 20-21 milioni di euro (quelli che sono) non sono una cifra altissima.
E allora come si fa a pensare di prendere anche Scamacca? La soluzione migliore è quella paventata da più parti, cioè acquistare l’italiano in prestito con diritto od obbligo di riscatto. L’attaccante ha ribadito più volte la volontà di tornare a vestire la maglia della Roma, ma il West Ham giustamente nicchia perché vuole ottenere il meglio dopo il grande investimento di un anno fa. La sensazione è che l’affare possa concludersi, ma verso gli ultimi giorni di calciomercato. Ecco perché la priorità deve essere cedere prima qualcuno per poi tentare l’assalto a Morata (o un altro attaccante) e poi fiondarsi con relativa calma su Scamacca.
Con Abraham fuori a lungo e Belotti in dubbio, dare una nuova linfa all’attacco con due punte non sarebbe male per Mourinho. D’altronde, tanto per parafrasare un famoso spot pubblicitario “Two punt is megl che one” che, trasformato da italiano maccheronico a italiano corretto, vorrebbe dire “Due punte sono meglio che una”. Facile a dirsi, per il farsi citofonare casa Tiago Pinto.