Dybala e l'Arabia, i pro e i contro del caso dell'estate. Ghisolfi non può sbagliare il rigore decisivo
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Entriamo subito a gamba testa sul caso Dybala. Già il fatto che si parli della possibile cessione della Joya è uno shock, è inutile girarci intorno. E, come ogni cessione pesante che si rispetti, ci sono almeno due narrazioni che viaggiano parallele alla velocità di due Frecciarossa: “È il giocatore che vuole andare via” o “è il club che vuole dare via Dybala”. D’altronde, accade così anche quando due persone si separano. L’uno dice che è colpa dell’altro. Classico.
Vero è che se il calciatore avesse voluto salutare tutti l’avrebbe fatto sfruttando la clausola, senza dover chiedere il permesso a nessuno e scegliendo serenamente la sua nuova squadra. È più facile, quindi, che sia stato il club quanto meno ad agevolare, e non ostacolare, la trattativa.
Cerchiamo di capire quali sarebbero i pro e quali i contro dell’eventuale cessione di Paulo Dybala.
CALCIOMERCATO ROMA, I PRO DELLA CESSIONE DI DYBALA – L’aspetto economico è sicuramente un fattore determinante. Oltre al ricavato relativo al costo del cartellino, la Roma risparmierebbe poco più di 10 milioni di euro lordi di ingaggio, cifra che potrebbe aumentare se Dybala rimanesse ottenendo il rinnovo automatico del contratto per un ulteriore anno. Ciò significa che, in via ipotetica, la Roma potrebbe prendere un sostituto che pesi a bilancio la stessa cifra tra costo del cartellino e ingaggio: per esempio, un acquisto da 30 milioni con contratto quinquennale peserebbe 6 milioni di euro annuo a bilancio che, sommati a un ipotetico ingaggio di 4 milioni lordi annui, farebbe proprio un totale di 10 milioni annui. Dal punto di vista fisico, invece, c’è sempre la preoccupazione che Dybala possa avere un problema muscolare, come accaduto soprattutto nella parte finale delle ultime due stagioni, quando l’argentino è stato gestito per non rischiare delle ricadute, proprio nel momento più importante e cruciale della stagione.
CALCIOMERCATO ROMA, I CONTRO DELLA CESSIONE DI DYBALA – Qui c’è poco da scrivere perché è tutto abbastanza scontato. Tecnicamente, la Roma perderebbe tantissimo. Dybala è il giocatore più talentuoso della rosa, il calciatore più di tutti capace di inventare la giocata decisiva dal nulla, capace di risolvere una gara complicata semplicemente con un colpo di genio. La Roma, anche in ottica futura, è corsa ai ripari con Baldanzi e, soprattutto, Soulé, ma Dybala è la garanzia che qualcosa possa succedere. Dal punto di vista psicologico, la sua presenza in campo è rassicurante per tutti, compagni e tifosi, e cederlo a pochi giorni dall’inizio del campionato potrebbe essere interpretato come un segnale negativo, scoraggiante, come fu la cessione di Strootman nel 2018.
CORAGGIO O FOLLIA - Certamente, la Roma dimostrerebbe di avere molto coraggio (spesso parente stretto della follia), avallando la cessione di Dybala, come quando la proprietà cacciò improvvisamente Mourinho per prendere De Rossi, la cui figura attenuò un pochino le polemiche. Al posto di Dybala, o tornerà in campo Francesco Totti oppure i giallorossi non potranno veramente sbagliare il suo sostituto. Palla a Ghisolfi, che ha la responsabilità di tirare un rigore decisivo.