E ora sotto con la Coppa, senza distrarsi!
Fonte: Vocegiallorossa.it
Sono passati due mesi e mezzo dallo scorso quattro febbraio, giorno dell’andata della semifinale di Coppa Italia tra Roma e Udinese. La squadra di Ranieri veniva dal sofferto 2-1 casalingo contro il Siena, deciso dal colpo di tacco di Okaka nel finale, servito da Pit. Nessuno dei due gioca più nella Roma, Roma che ancora doveva disputare l’andata di Europa League contro il Panathinaikos e che a tutto pensava fuorché alla possibilità di giocarsi lo scudetto con l’Inter. Sembra insomma passata una vita da quel Roma-Udinese 2-0, deciso dai gol di Vucinic e Mexes, entrambi nel primo tempo. Oggi i giallorossi vengono dalla vittoria nel derby grazie alla quale hanno sorpassato nuovamente l’Inter, che sabato riceverà un’agguerrita Atalanta mentre la Roma se la vedrà il giorno dopo contro una Samp in cerca di punti Champions. In questo contesto, la Coppa Italia sembra esser vista con un certo fastidio nella Capitale, un fastidio di cui liberarsi al più presto, possibilmente sprecando meno energie possibili. Non esattamente il pensiero di Claudio Ranieri che, nella consueta conferenza stampa della vigilia, è stato chiaro: “La finale è a Roma, davanti al nostro pubblico. Mi sentirei male a pensare che ci va l'Inter e non una squadra romana che si chiama Roma. Turn over? No, no, valuterò bene, ho un gran gruppo, ma il turn over no. L’Udinese ci sta aspettando e aspetta questa gara per batterci e andare in finale e partecipare alla coppa europea. Noi dobbiamo andare in finale ed essere determinati e concentrati”.
Determinati e concentrati. Concetti fondamentali, questi, per raggiungere qualsiasi obiettivo nella vita, a cominciare da un trofeo sportivo. A cominciare da domani.