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È stata la serata di Destro. Il derby venga affrontato con senso di responsabilità

di Marco Pomarici

E derby sia. La finale di Coppa Italia sarà giocata da Roma e Lazio. Per la prima volta, nella storia della competizione, la finale verrà disputata tra le due squadre della Capitale. Dopo il 2-1 dell’andata i giallorossi si impongono a San Siro vincendo 3-2 contro l’Inter, centrando così l’obiettivo. I nerazzurri, con una squadra decimata dagli infortuni, passano in vantaggio nel primo tempo con un goal di Jonathan. Ma l’illusione dura poco. Nella ripresa i ragazzi di Andreazzoli scendono in campo con una nuova grinta e con la volontà di portare a casa il risultato. Quella di ieri è stata soprattutto la serata di Destro. Il giovane attaccante di Ascoli aveva qualcosa da dimostrare nella sua prima gara dopo lo stop di due mesi. E non ha deluso le aspettative, segnando nella ripresa due gol che hanno sancito definitivamente la vittoria. A segno, oltre Destro, è andato anche Torosidis che, al ventinovesimo, ha sorpreso il portiere dell’Inter: pallonetto a Benassi e tiro sul palo scoperto. Il terzo derby della stagione rischia di essere sotto i riflettori più per l’organizzazione e i problemi di ordine pubblico rispetto alla sfida calcistica. Dopo i gravi incidenti dell’ultima stracittadina, e il giorno stabilito che cade proprio in concomitanza con le elezioni amministrative, molte ipotesi si stanno accavallando. La speranza è che questa partita possa essere giocata a Roma con senso di responsabilità da parte di tutti i tifosi e che lo spettacolo non debba lasciare il posto a disposizioni straordinarie, rinvii, orari differiti,  prese a causa dell’imbecillità di pochi.  


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