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Fuori dalla Champions, giusto così. Burdisso avverte: "Cambiare la mentalità"

di Alessandro Carducci

Con la sconfitta di Catania, la Roma ha ufficialmente detto addio alla Champions. L’ultima gara dell’anno, contro la Samp, servirà per confermare il biglietto per la prossima Europa League. Basta fare un punto per distanziare una Juve che, perdendo clamorosamente a Parma, ha sciupato l’occasione di entrare con un piede in Europa. Qualora i bianconeri avessero vinto, infatti, avrebbero agganciato i giallorossi e, in virtù degli scontri diretti, sarebbero passati avanti in classifica, rischiando di buttare fuori dall’Europa la squadra di Montella.

Non è certamente contro il Catania che i capitolini hanno buttato la stagione. Al Massimino si è presentata una squadra malconcia, con diversi giocatori infortunati o comunque non al meglio. Fisicamente, ancora una volta, la Roma è andata in affanno producendo pochissime occasioni da rete nella ripresa, come contro il Milan. Il quarto posto non è però sfumato ieri. I capitolini quest’anno hanno fallito tantissime occasioni (la più clamorosa contro il Palermo, all’Olimpico) e non avrebbero onestamente meritato di andare in Champions. Il prossimo anno cambieranno tante cose a Trigoria: cambierà la società, cambieranno i dirigenti ma è importante che, come sottolineato da Nicolas Burdisso, cambi anche la mentalità. E per fare ciò occorre necessariamente rinnovare la squadra, rivoluzionarla, se necessario. Una squadra che in questi anni ha regalato tantissime emozioni ai propri tifosi ma che, troppe volte, ha visto sfumare il proprio obiettivo all'ultimo. Una squadra stanca, logora, si dice. Una squadra da cambiare, per ripartire.
 


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