Hold the line
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
È passata più di una settimana dalla fine del campionato, ma ancora, ufficialmente, il nuovo corso della Roma deve ancora partire. Se il DS Petrachi lavora sottotraccia, ma ancora è sotto contratto col Torino (balla qualche mensilità con Cairo e poi sarà libero), il rebus principale è quello legato all'allenatore. Questo l'argomento, quasi l'unico dopo la sfuriata di molti tifosi contro Pallotta per la gestione dell'addio di De Rossi. Dopo i no di Conte, Gasperini (Sarri) e la candidatura scherzosa del Premier ora è la Roma a tenere in attesa mister che hanno dato la loro disponibilità ad assumersi, in questo momento specifico, più oneri che onori nel venire ad allenare la piazza giallorossa. Hold the line, questo il titolo del Toto-allenatore che oggi ha fatto un ulteriore passo in avanti verso una strada più chiara. Dopo Spalletti-Di Francesco-Ranieri, la Roma dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, visti gli ultimi avvenimenti, tornare a essere guidata da uno straniero. Fonseca. Più Zorro che El Tigre. L'ultimo incontro tra le parti posiziona il tecnico dello Shakhtar in pole, con la corrente italiana composta da De Zerbi, Gattuso in seconda fila. Hold the line. Le parti si aggiorneranno a breve e bisognerà capire se il presidente del club ucraino opporrà resistenza o sarà riconoscente al mister e lo libererà senza problemi. Entro fine settimana, al più tardi la prossima il club avrà tutti i ruoli scoperti ufficiali. La stagione è appena terminata, ma una nuova (anche qui attesa per capire da che turno si inizierà l'Europa League) è già alle porte. DS, allenatore, programmazione ufficiale dell'estate, cessioni per il bilancio al 30 giugno, campagna acquisti. Questa, la time-line giallorossa. Hold the line.