I tre uomini che dovranno trasformare la crisi in un'opportunità
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Con molta lentezza e cautela, il calcio si sta rimettendo in carreggiata per proseguire la sua corsa fino al traguardo. Tra poco meno di un mese torneremo a parlare di gol fatti, sbagliati, subìti, errori difensivi, giocate eccellenti, diagonali e rigori fischiati o negati e, magari, anche della nuova difesa a tre. Tutto come al solito, più o meno, ad eccezione del fatto che nulla sarà come prima. Dovremo abituarci a ritmi nuovi, alle gare con il gran caldo, a un’estate piena di calcio. Cambierà (temporaneamente) tutto e ognuno si organizzerà per sfruttare al meglio il cambiamento. Da ogni crisi nasce un’opportunità, recita un vecchio detto. Chi si lamenta ottiene ben poco, al contrario di chi rimane silente e cerca di adattarsi e di sfruttare al meglio le condizioni in cui si trova. È sempre stato così e sempre sarà così. I momenti di crisi fanno emergere le idee migliori, fanno emergere chi preferisce cercare una soluzione anziché lamentarsi di un problema. Il COVID-19 ha certamente rallentato (se non bloccato) la cessione del club e renderà il prossimo mercato ben più complicato per le casse giallorosse, con meno risorse e più incognite. Questi sono i fatti, ora bisogna trovare una soluzione, trovare una via, non arrendersi dinnanzi alla difficoltà ma, in silenzio, cercare una soluzione per tramutare un fattore negativo in qualcosa di positivo, sia sotto il profilo societario, sia sotto il profilo del mercato e, magari, anche sotto il profilo tecnico con Fonseca che potrebbe (temporaneamente o stabilmente) passare alla difesa a tre, operando una rivoluzione pazzesca in una Roma abituata da anni a giocare a quattro.
Pallotta, Petrachi e Fonseca sono i tre uomini al comando rispettivamente del club, della direzione sportiva e di quella tecnica. A loro l’ingrato, ma stimolante, compito, di trasformare una crisi in un’opportunità. Un’opportunità per la Roma.