(il) Buono, (il) brutto e (il) cattivo
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
La Roma è la prima squadra in Serie A non lasciare i tre punti al Napoli. Si parte da questo per analizzare una partita in cui i favori dei pronostici erano contro i giallorossi. Vuoi perché i 6 gol presi in Norvegia hanno fatto rumore, vuoi perché, per i soliti discorsi detti e ridetti, Spalletti ha una rosa per fare un tipo di campionato, Mourinho ha una rosa per farne un altro. Lo Special One è stato, come al solito verrebbe da scrivere, il protagonista. In che maniera? Ognuno ha la propria idea, ognuno odia o apprezza una particolare sfumatura di Mourinho. Andando a scomodare uno dei film cult del cinema italiano, ci sono almeno tre sfaccettature del tecnico da poter analizzare.
BUONO - Ovviamente, se anche in Anakin Skywalker/Darth Vader aveva un lato buono, figuriamoci Mourinho. Bastava essere all'Olimpico per sentire l'ovazione riservatagli dal pubblico al momento in cui, dopo essere estato espulso da Massa, si è accomodato in tribuna Monte Mario. Cose buone sono state fatte finora. La Roma è quarta, una classifica costruita quasi interamente all'Olimpico dove risulta momentaneamente, prima con 4 vittorie e 1 pareggio, subendo appena 2 gol. Difficile parlare di miglioramento difensivo in blocco, in una settimana del genere, ma è così.
BRUTTO - Questa Roma non brilla, non passa alle cronache per il suo gioco. Non è spumeggiante, ci sono poche trame ricercate e non è un caso che sia il sesto attacco del campionato. Una sorta di coperta di Linus, dove se devi essere più accorto dietro lo fai a discapito di altro. Questo è il Mourinho che viene attaccato da molti, accusando lo Special One di giocare un calcio superato, soltanto fisico e grinta. Ci sta, anche se è pure vero che quando è stato spregiudicato alla ricerca della vittoria, la critica è arrivata per aver rischiato troppo.
CATTIVO - Per lui che è solito volere una squadra di bad boys, perché altrimenti non si vincono i trofei, questa settimana è stata intensa, trasformandosi lui stesso nel cattivo "necessario". Una sorta di cavaliere oscuro nella rosa giallorossa. Le dichiarazioni post Bodø/Glimt contro le riserve (alla faccia di Shane Falco) hanno avuto importanti ripercussioni, costando la tribuna a molti che hanno fatto figuracce in Norvegia. Un crescendo di tensione che ha portato lo stesso Mourinho all'espulsione contro il Napoli.
Tre versioni dell'allenatore della Roma. Ce ne sono tante altre. Possono piacere o non piacere, far discutere o condividerle. Resta il fatto che lui è l'allenatore di questa squadra e con lui la Roma dovrà riuscire a risorgere dopo stagioni deludenti. Non essendo una persona che lascia le cose intentate, Mourinho starà seguendo una sua strategia. Vediamo se risulterà giusta.