Il Covid-19 aleggia sul primo tour de force della stagione
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Dalle voci di un potenziale avvicendamento con Allegri, alla fine del calciomercato. Una sorta di primo step stagionale superato da mister Fonseca. Una sorta di felicità, momentanea, per lui che, a più riprese, aveva dichiarato quanto non gli piacesse lavorare col mercato aperto. Senza i nazionali, ma con giocatori del calibro di Pedro e Smalling su tutti, il tecnico ha potuto lavorare a Trigoria per preparare il primo tour de force della stagione. Una di 7 partite ogni 3 giorni che ricorda il più famoso 7x30 del programma televisivo "Sarabanda". Qui sarà tutta un'altra musica, perché alle solite difficoltà legate al fatto di avere giorni zero di allenamento (partita, scarico, rifinitura, nuova partita è il programma canonico) aleggia la nuova incognita: la positività al COVID-19. Per il momento, vedi l'ultimo caso Diawara, può essere considerato come un infortunio qualsiasi, ben più grave diventerebbe la questione come nel caso di contagio generale del Genoa a cui si è aggiunto quello di Juventus-Napoli (non disputata sul campo con gli ospiti non partiti per Torino), specie se si possa giocare soltanto un "jolly" in Serie A, con tempistiche di guarigione assai più lunghe di un calendario ravvicinato. La positività di CR7, fresco di Covid-19 in Portogallo è solo uno dei tanti casi che purtroppo spunteranno tra i calciatori. In tutto ciò bisogna comunque andare avanti, magari sperando in qualche sacrificio e aumento di responsabilità di una classe privilegiata, come quella dei calciatori, i quali chiedevano in tempo di lock-down sacrifici a noi "comuni mortali", per poi riscoprirsi una categoria protetta, ma non immune. Impensabile portare il modello NBA con la bolla di DisneyWorld a Orlando per portare avanti la stagione. La NBA è una federazione a parte, nel calcio ogni nazione ha la propria, ci sono le competizioni UEFA (un po' fuori luogo in questo periodo storico, specie quelle a livello di nazionale), ci sono quelle FIFA, insomma ognuno dirà la propria trovando difficilmente una soluzione, se mai ci sia una soluzione ottimale in questa vicenda. Mai come ora sarà il caso quindi di pensare partita dopo partita... a partire da domenica prossima contro il Benevento, gara che anticipa l'esordio europeo contro lo Young Boys, per poi andare ad affrontare il Milan di Ibrahimovic appena guarito dalla propria positività. Dopodiché sarà il turno del CSKA Sofia in quel dell'Olimpico che ospiterà qualche giorno più tardi la Fiorentina. Ancora una trasferta in Europa, in Romania, contro il Cluj e fine ciclo proprio contro il Genoa. 18 ottobre-8 novembre. 7 gare in 21 giorni. Covid-19 permettendo.