.

Il derby è l'ultima chance che viene concessa alle tifoserie romane

di Marco Pomarici

Tra i rumors che si accavallano su chi possa essere il nuovo allenatore della Roma le prime conferme arriveranno sabato, dopo la partita contro la Fiorentina. Conferme che puntano soprattutto a fare chiarezza su troppe variabili che destabilizzano i giallorossi. Un problema di identità, quello della squadra della Capitale, che regala ormai prestazioni altalenanti da troppo tempo. La domanda che si fanno i tifosi e gli appassionati di calcio è questa: qual è la vera Roma? Quella che pareggia contro il Pescara o quella che regala calcio spettacolo contro il Siena, dominando una partita per 90 minuti? Forse questa è la domanda che più di tutti tormenta Andreazzoli, che vede il suo futuro in bilico ma ci tiene a rilanciare se stesso forte anche dei 21 punti che ha racimolato in 11 partite. La gara di sabato sera al Franchi però conta soprattutto per l’Europa League. Nelle mani di Lobont per altre due settimane, visto l’infortunio muscolare di Stekelenburg, il rischio convocazione ci sarà, forse, anche Daniele De Rossi. Per il centrocampista il solito problema alla caviglia destra che lo terrà fermo per due giorni e giusto giovedì si saprà se sarà in grado di scendere in campo contro i viola. Intanto è arrivata la comunicazione ufficiale per la finale di Coppa Italia. Si giocherà domenica 26 maggio alle ore 18, ma i tifosi sono avvertiti: questa è l’ultima chance che viene concessa alle tifoserie romane, se ci dovessero essere problemi i prossimi derby verranno giocati a porte chiuse. Un appello al buon senso che speriamo non rimanga inascoltato.


Altre notizie
PUBBLICITÀ