Il dizionario giallorosso
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Entusiasmo e disponibilità. Queste le due parole che, insieme a intensità, completano il tridente del dizionario romanista di questa prima metà dell’estate. Entusiasmo e disponibilità sono le parole chiave usate da Fonseca nel post partita. Due parole importanti anche perché soprattutto l’entusiasmo è mancato lo scorso anno: giusto ripartire da qui, sebbene l’impegno contro il Tor Sapienza non sia stato probante. Si procede per piccoli passi, dalla buona prova di Jesus, Spinazzola, Nzonzi e Peeotti. Dalla doppietta di Schick, dalla prova di Florenzi e da una squadra tutta ancora da scoprire.
Sappiamo solo che la Roma giocherà con la difesa alta, tenendo il pallone e cercando di avere sempre il controllo del gioco. Servirà, invece, molto probabilmente un centrale rapido. Con la difesa così alta, quando gli avversari riusciranno a scappare serve qualcuno che possa raggiungerli in velocità. Finora è stato Manolas, oggi c’è solo Jesus perché né Fazio né Mancini sono veloci. Né Alderweireld.
Con l'entusiasmo si ha la disponibilità di affidarsi all'allenatore e di credere nel suo credo. Con l'intensità si ha la chiave per difendere bene pur avendo un atteggiamento offensivo e aggressivo. Sono le chiavi per fare una buona stagione: con i giocatori, ma senza questi tre elementi, non si potrà fare niente. A Fonseca il compito di capire alla svelta l'Italia e il calcio italiano. A Petrachi quello di mettergli a disposizione una squadra funzionale (altra parola chiave, spesso sottovalutata). Ai giocatori l'onere e l'onore di riportare la Roma nel suo habitat naturale. In alto.