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Il mercato psicologico di Sabatini. Iturbe strappato alla Juve nel giorno del Conte-addio

di Alessio Milone

L'intenzione iniziale era quella di parlare di Ashley Cole, della sua presentazione, delle ambizioni di un trentaduenne che sbarca nella Città Eterna per portare il suo contributo di esperienza in ottica Champions League. Poi, la notizia che ti stravolge la giornata lavorativa: Antonio Conte si dimette. Il condottiero della Juventus pigliatutto (in Italia) dice addio, e qui lo scenario che si apre è veramente interessante.

Il motivo è sotto gli occhi di tutti: se Conte ha deciso di andare via, è perché l'entusiasmo in casa bianconera sta calando. Il tecnico pugliese saluta, e non lo avrebbe mai fatto senza motivazione alcuna: scontri con la dirigenza? Mercato non soddisfacente? Eh già, proprio così, perché Conte non ha avuto le dovute garanzie né sulla permanenza di Vidal, né su quella di Pogba. Soprattutto, non ha avuto garanzie sul mercato in entrata, e magari avrà saputo che quell'Iturbe lì, quell'esterno veloce che serviva alla Vecchia Signora, quello col nome che sembra un'app per iPhone, cambierà maglia, sì, ma indosserà quella giallorossa.

Eh già, perché la notizia giunta nella nottata tra lunedì e martedì è di quelle pesanti: la Roma ha chiuso per il talento paraguaiano, e la cifra è piuttosto sostanziosa: trenta milioni di euro. Senza entrare nei dettagli dell'affare (li trovate tra le pagine di questo sito) tracciamo una rapida conclusione di tutto ciò che abbiamo messo sul piatto, ovvero Conte, Roma, Iturbe e ambizioni dell'una e dell'altra: Juve, Conte va via. Roma, si prende Iturbe - obiettivo dichiarato in casa bianconera - a poche ore dalla notizia del clamoroso terremoto in casa bianconera, e non solo: arriva Iturbe nel giorno in cui è stato presentato un altro ottimo arrivo, Ashley Cole. 

Segnale chiaro, chiarissimo: è un po' quando in un duello si affonda la stoccata sulla ferita dell'avversario, per indebolirlo, soprattutto mentalmente. Juve senza condottiero, Roma con un talento in più in una rosa che si sta plasmando in maniera piuttosto positiva. Altro colpo di Sabatini, che continua a convincere. La Vecchia Signora non ha più Conte ma le resta lo stile? Buon per lei. Di certo, questa Roma che sta nascendo ha una tigna pazzesca.


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