L'effetto Europeo di Spinazzola, Cristante e Florenzi
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Le competizioni internazionali sono spesso un’arma a doppio taglio per le squadre di club. Abbiamo già parlato di quanto possano modificare le valutazioni economiche dei giocatori in rosa e di quelli che si cercano sul mercato, ma ovviamente ci sono anche altri fattori da considerare.
Il primo è quello fisico: specie in una stagione come quella appena finita, aver giocato un mese in più degli altri - e con la tensione di un europeo sulle gambe - può essere un handicap notevole, senza contare gli infortuni con cui si può tornare da un torneo del genere (citofonare Spinazzola).
Il secondo è quello mentale: l’esito o anche solo la partecipazione o la mancata partecipazione a un mondiale o a un europeo possono cambiare le prospettive di un calciatore nei mesi successivi. Tre anni fa, per esempio, la Roma vide tornare dalla Russia dei Fazio e Kolarov molto diversi rispetto a quelli che aveva visto partire, probabilmente appagati dall’essere riusciti a prendere quello che per loro era l’ultimo treno per giocare una rassegna iridata, e vide arrivare a Trigoria uno Steven Nzonzi non certo brillante per ferocia, anche grazie al successo della sua Francia a Mosca.
La sensazione è che stavolta andrà diversamente, perché, per esempio, Bryan Cristante ha sì sollevato la coppa nel cielo di Wembley, ma questo può far sì che per lui inizi un’altra fase della carriera, più da leader e meno da gregario, grazie proprio a questo trionfo che gli darà consapevolezza e autorevolezza sul campo e fuori. E lavorare con uno come José Mourinho, particolarmente capace di tirare fuori il meglio da ogni calciatore (a costo di lasciarlo svuotato al suo addio) non potrà che essere un aiuto per lui e per Spinazzola, che quando rientrerà dovrà veramente dimostrarsi “più forte di prima”: l’entusiasmo che ha avuto intorno lo aiuterà senz’altro in un recupero che per la Roma sarà importantissimo.
Si vedrà, infine, cosa deciderà la Roma per Florenzi: e una decisione su un Campione d’Europa è senz’altro una decisione diversa da prendere rispetto a qualche giorno fa. E chissà che l'effetto Europeo non possa giovare ancor più del preventivabile a uno, all'altra o a entrambi.