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L'illusione, la sconfitta, l'analisi e il supporto dei tifosi. Quell'ultimo step che serve alla Roma per dominare la Serie A

di Luca d'Alessandro
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro

Chi ha parlato di errori individuali, chi di stanchezza, chi di timore reverenziale nei confronti della Juventus, ma di fatto, come spesso è successo in campionato (perché la Supercoppa vinta è ancora fresca) con le bianconere la Roma paga dazio. Eppure, pronti-via sono le giallorosse che con Serturini fanno esplodere un Tre Fontane sempre più caldo e appassionato delle ragazze di Spugna. La Roma è aggressiva, non si accontenta, in pieno stile del proprio allenatore è per poco, con Greggi rischia un clamoroso 1-2 che avrebbe messo K.O. le bianconere, arrivate nella Capitale a fara una gara da dentro e fuori per lo scudetto, perché se è pur vero che è cambiata la formula, ma un ipotetico -9 sulla Roma sarebbe stato difficilmente colmabile. 

Invece Girelli & Co. si adattano al modo spregiudicato di affrontare il match delle giallorosse e riescono a ribaltare la situazione. Sono loro a fare l'uno-due (con proteste per alcune decisioni arbitrali). La Roma è viva e torna in campo come la Roma ha abituato tutti e di fatto, trova subito il 2-2 con Andressa. Gara riaperta, inerzia mentale ribaltata poi inizia un'altra partita. 

Gli animi si accendono, gli spalti pure, può sembrare discriminatorio, invece è un dato positivo, ma per tensione tra le calciatrici e partecipazione del pubblico, nonché il livello delle due compagini in campo, sembra una partita di Serie A maschile. 

Qui si ritorna all'inizio, con tutti i fattori elencati prima che fanno la differenza tra un buon pareggio e una brutta sconfitta (la Juve ha avuto anche 1 giorno in più di riposo rispetto alla Roma in questo turno di Champions). Se la sconfitta di Wolfsburg, aveva dato ulteriore consapevolezza dei propri mezzi, questa sconfitta in un certo senso può aver lasciato qualche strascico mentale. Il tempo sistema tutte le cose e la classifica è lì a dire che la Roma, nonostante abbia lasciato 6 punti alla Juventus tra andata e ritorno, è lì in vetta a +3. L'appuntamento con le bianconere è rimandato ai playoff scudetto. 

Venerdì ci sono da conquistare i quarti di finale di Champions League, ampiamente alla portata del club, ripartendo da lì, ripartendo dal tifo romanista che dopo la sconfitta ha inneggiato la squadra, chiedendole a gran voce il tricolore per cercare di sdrammatizzare il momento sì, ma essendo consapevoli che il traguardo è ampiamente alla portata della squadra. Tempo per recuperare energie fisiche e mentali c'è


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