L'Inter, il dentro o fuori in Europa League e il derby. Le partite che diranno molto sulla stagione della Roma
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Con 14 nazionali in giro per il mondo, con la speranza che tornino tutti integri a Trigoria nei prossimi giorni, la stagione della Roma è prossima a un primo crocevia. Con lo scandalo scommesse che sta attirando l'attenzione dei più (in attesa di capire come si svilupperà), l'attenzione dovrà per forza tornare al calcio giocato. Abbiamo lasciato una Roma in ripresa se si considerano i punti/le vittorie, ma sempre alle prese con quegli infortuni dei big (Pellegrini-Dybala) che non permettono alla squadra di poter usare tutto il proprio potenziale.
Il prossimo blocco di campionato avrà meno partite (6), ma sarà molto più impegnativo rispetto al precedente, perché vedrà la Roma impegnata in 4 scontri diretti tra cui il derby, che chiuderà questo ciclo di partite, e quelle rimanenti in cui si dovrà cimentare contro squadre fastidiose da affrontare come Monza e Lecce.
Un fattore chiave lo giocherà l'Olimpico visto che, derby incluso, la Roma viaggerà soltanto a Milano e a Praga, viaggi "comodi" per partite difficili. Se la gara contro l'Inter può essere vista come una partita in cui la squadra da Mourinho ha tutto da guadagnare, perché se facesse risultato, sarebbe aver fatto meglio della squadra più forte d'Italia, in caso di sconfitta, il match può essere archiviato tra le partite in cui era probabile rimanere a secco di punti.
Tutt'altra storia la gara di ritorno contro lo Slavia Praga, perché lì si deciderà il primo posto nel girone d'Europa League. Sappiamo quanto per Mourinho non vincere il girone, quindi dover fare i playoff contro una squadra che scende dalla Champions, sia una cosa da evitare assolutamente.
Anche qui torna in ballo il fattore Olimpico, visto che la Roma ha il vantaggio di giocare l'andata (siamo nella fase a gironi, ma con due squadre a 6 punti dopo le prime due giornate, il doppio confronto è come se fosse una gara a eliminazione diretta) davanti ai propri tifosi e potersi presentare in Repubblica Ceca col vantaggio di avere 2 risultati su 3 a disposizione.
Se alla partita contro il Monza manca una settimana, da lunedì mattina, con la squadra che torna ad allenarsi (anche senza i molti nazionali), Mourinho avrà già tanto da pensare nel studiare il piano d'azione.