La certezza, le sensazioni e una grande incognita
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
È indubbio che nelle ultime ore il mondo giallorosso stia vivendo una forte accelerazione emotiva, dovuta ovviamente alle evoluzioni che sta avendo la questione riguardante Lukaku. Un’operazione nemmeno immaginabile un paio di mesi fa, oggi ipotesi che si fa più realizzabile ogni minuto che passa, perché, come in ogni sessione di mercato da anni a questa parte, più ci si avvicina al gong finale, più le corde si allentano e le scelte aumentano.
Tiago Pinto ha paradossalmente sfruttato il fatto di dover sottostare a paletti stringenti per avere un motivo tecnicamente inattaccabile per temporeggiare il più possibile: da che si parlava solo di Scamacca e Morata, il cerchio si è allargato con Duvan Zapata e adesso, a una settimana esatta dalla fine delle trattative, anche Romelu Lukaku è entrato a far parte dei discorsi. Inserire in rosa Azmoun, a costo di poco superiore allo zero, è stata una mossa che potrebbe non aver arricchito chissà quanto il roster a livello tecnico (fatto che resta comunque da verificare sul campo), ma che ha cancellato il fattore “bisogno estremo di un attaccante” che può pesare nella trattativa con chiunque possa sfruttare le tue debolezze per spuntare qualcosa in più.
Un qualcosa in più che la Roma non può e non deve concedere, perché i paletti ci sono ancora e sappiamo come siano davvero stringenti, con l’UEFA che già si è dimostrata per nulla malleabile a febbraio, quando non ha permesso alla Roma di inserire in lista Solbakken per poche migliaia di euro. È questa la grande incognita che fa sì, contemporaneamente, che non si sappia quante reali possibilità ha la Roma di chiudere un’operazione clamorosa come questa e che essa possa restare viva fino all’ultimo secondo, così come i sogni dei tifosi che potrebbero realizzarsi così come infrangersi malamente.
Tutto è possibile, perché solo all’interno di Trigoria sanno con certezza quanto spazio in lista sia ancora a disposizione: avventurarsi, dall’esterno, in calcoli diverse incognite è un’operazione che può dare l’idea della portata di un possibile arrivo, ma che non permette di sapere le possibilità della Roma al centesimo, come UEFA pretende. La certezza, come ha detto Mourinho poco fa, è che il GM gli ha detto che sarebbe arrivato un altro attaccante e che quindi si lavorerà per arricchire il reparto al meglio possibile. Le sensazioni, inutile negarlo, sono quelle di un déjà-vu: un'operazione impossibile che va via via rendendosi sempre più concreta. Non ci vorrà molto per sapere come andrà a finire questa storia, basta un po' di pazienza.