La classe di Dzeko, la forza di Kolarov, la voglia del DiFra e quel rammarico sinonimo di forza
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Triplice fischio finale a Stamford Bridge e il pensiero romanista è quello di aver sprecato il poter mettere un piede e mezzo agli ottavi di finale. Rammarico, che qui a Roma si traduce con mainagioia. Poi cominci a razionalizzare e pensi al primo gol di Kolarov, alla magia di Dzeko, a quanto hai esultato quando la perfida Albione per un attimo era diventata Roma Capoccia, sempre quella di Edin, sospinto dai 3000 tifosi proprio lì, dietro la porta difesa da Courtois, intenti a segnare anche loro, cantando e sostenendo per 94 minuti la squadra, a squarciagola. La mente si fa analitica e pensi che la Roma è stata capace di dominare, ritrovarsi sotto 2-0 e trovare la forza per pareggiare e segnare il terzo gol ai campioni d'Inghilterra, quella Premier League tanto decantata, il campionato più forte del mondo. Infine si passa alla matematica e si va a vedere la situazione nel Gruppo C, il girone della morte, il più complicato di questa fase della Champions League: Chelsea primo a 7 punti, Roma seconda a 5 punti con 3 punti di vantaggio sull'Atletico Madrid e 0 nella casella delle sconfitte e 2 partite su 3 rimaste da giocare allo Stadio Olimpico (si spera finalmente strapieno perché questa squadra lo merita). Dall'amara vittoria di Pirro a un pareggio che lascia sì l'amaro in bocca, ma può essere un vero trampolino di lancio per una squadra ancora alla ricerca della propria identità, di capire quanto sia grande il proprio potenziale e che può e deve giocare imponendo il proprio gioco, senza quel timore che è costato i 3 punti contro il Napoli. La classe e la rabbia di Dzeko, la forza di Kolarov, la voglia di Di Francesco che al minuto 94' incita i suoi ad andare a vincere la partita: "Fino alla fine". In molti avrebbero firmato per un pareggio prima della gara, specie dopo il pari tra Atletico e Qarabag, dopo il 2-0 pareggiare era un'impresa. Impresa riuscita con tanto di miracolo sportivo del 2-3. Poi Eden (Hazard) ha riportato i giallorossi sulla Terra, dopo essere volati improvvisamente con un 1-2 fantastico sul giardino dell'Edin (Dzeko). La Roma torna da Londra più forte. Forza che andrà però dimostrata già contro il Torino e nel doppio impegno di Serie A contro Crotone e Bologna. In attesa di Halloween dove lo scherzetto spetterà ai padroni di casa farlo ai Blues, dove una vittoria significherebbe primo posto e un piede e mezzo agli ottavi di finale.