La coppia d'oro
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Dopo una prima parte poco convincente, la Roma nella ripresa ribalta la partita ed espugna il campo del Sassuolo raggiungendo, così, la quarta vittoria consecutiva. Se le coppe europee (prima la Champions, poi l'Europa League) non avessero inquinato il cammino della squadra, il tifoso della Roma potrebbe solo sorridere dopo le prime 10 partite di campionato, che hanno fruttato 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte.
SEGNALI - Sono due i segnali più importanti di oggi: il primo è la continuità data ai risultati contro Inter e Napoli. Troppo spesso, i giallorossi hanno sciupato delle belle vittorie andando a perdere punti contro le cosiddette piccole. Questa volta, invece, dopo le sbornie contro Inter e Napoli, i capitolini ha rifilato 7 gol tra Palermo e Sassuolo, subendone 2.
La seconda nota positiva è il modo con cui la Roma ha vinto: ribaltando il risultando, tirando fuori il carattere e non giocando un calcio spettacolare. In breve, le grandi devono saper vincere anche quando non sono particolarmente brillanti. E se il non essere in forma smagliante consente comunque di segnare 3 gol al Sassuolo allora non va bene, ma benissimo.
UN TANDEM VINCENTE - Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie alla partita di Edin Dzeko. Sembra passata una vita da quando il bosniaco si divorava l'impossibile davanti al portiere eppure è trascorso appena un mese. Nel frattempo, l'ex City è diventato capocannoniere e si fa valere anche nella classifica degli assist, con 7 suggerimenti di cui 2 vincenti (l'assist è quando un giocatore mette un suo compagno in condizione di poter segnare. Se poi l'azione si tramuta effettivamente in gol dipende da chi calcia in rete, non da chi effettua il passaggio). E proprio in questa particolare classifica primeggia un giocatore giallorosso. Non segna quanto Dzeko, a volte si estranea dalla partita e quando è arrivato a Roma tutti pensavano fosse troppo anarchico, una sorta di Gervinho 2.0. Mohamed Salah è a quota 11 assist, primo assoluto davanti a Felipe Anderson (9), ad Hamsik (8) e ai due romanisti Florenzi e Dzeko (7).
Proprio il tandem Salah-Dzeko si sta rivelando un asse d'acciaio. Basti pensare alla palla pennellata che il bosniaco ha fornito all'ex viola contro il Palermo, favore restituito ieri sera a Reggio Emilia. I due ormai si conoscono a memoria, si cercando e si trovano a occhi chiusi per la felicità di Luciano Spalletti.
Uno Spalletti che recupera Rüdiger ma che perde Florenzi: in bocca al lupo, campione!