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La forza del lupo è il branco. La forza del branco è il lupo

di Luca d'Alessandro
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro

La legge della giungla. Giungla come può essere la piazza di Roma. Un cosa antica e vera come il cielo. In questo periodo d'incertezza, fatto di cessioni più o meno dolorose e di acquisti più o meno ambiziosi, occorre ricordarla: "La forza del lupo è il branco. La forza del branco è il lupo". Lo scrisse Rudyard Kipling nel suo libro della giungla, aggiungendo che "Il lupo che la manterrà potrà prosperare, mentre quello che la infrangerà morirà". È scritto sulla parete della palestra di Trigoria, là dove il branco di lupi giallorossi si allena. È stata messa in risalto dal neo DS Monchi tempo fa, prima delle cessioni, prima delle critiche, sul proprio profilo Instagram. Sono giorni difficili per essere uno dei migliori creatori di rose del panorama europeo, ma ricordate che "il lupo caccia di notte, di giorno riposa". La Roma fin qua si è indebolita? Dipende dai punti di vista. Dipende dal reparto che andiamo ad analizzare:

Portieri: via il titolare delle due passate stagioni Szczesny, dentro Alisson, portiere titolare del Brasile il cui rodaggio in un campionato europeo è stato fatto tra Tim Cup ed Europa League. Altri: Skorupski, Lobont. 

Difesa: dentro Moreno e Karsdorp out Mario Rui (non è ancora ufficiale) e Rüdiger (non è ancora ufficiale) ? Il capitolo Manolas insegna. Altri: Manolas, Fazio, Jesus, Peres, Palmieri.

Centrocampo: via Paredes (un non titolare) e Grenier (un altro non titolare), dentro Pellegrini e Gonalons. Quindi sei migliorato. Altri: De Rossi, Nainggolan, Strootman.

Attacco: la cessione di Salah è di quelle pesanti (50 milioni di euro pagati dal Liverpool dimostrano la qualità del calciatore). Numericamente non hai più Totti. Ritrovi molto probabilmente Florenzi, finalmente a pieno regime e non "sacrificato" per mancanza di alternative. Altri: Dzeko (capocannoniere Serie A/Europa League), Perotti, El Shaarawy.

Senza contare gli esuberi, questo il quadro ufficiale. A Roma tutti sono profeti in patria e l'erba che si acquista dal vicino è sempre meno verde di quella del giardino di Trigoria, con la quale però non si è vinto nulla. Il calciomercato è iniziato il 3 luglio, la Roma non si è ancora radunata, Di Francesco non ha ancora fatto un allenamento ma, la squadra arrivata seconda in Serie A, senza Salah e forse Rüdiger, è già da buttare, per poi magari tornare a vincere gli scudetti di agosto. Il nuovo mister sa bene che la prima cosa da fare è creare un gruppo unito a 360°, conosce la piazza e non è un caso che l'abbia messa all'interno di questo insieme: società, calciatori, tifosi. La forza del lupo è il branco, la forza del branco è il lupo. Una frase da usare, ma a doppio taglio: finché il calciomercato è aperto tra lupi possiamo rendere forte il branco, in campo poi ci sarà  bisogno di quelle individualità necessarie da reperire ancora per rendere forte e vincere la squadra


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