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La Germania non ha ancora incontrato un'avversaria degna di nota e troverà un'Italia tignosa

di Marco Pomarici

L’Italia non ha mollato e ce l’ha fatta. Centoventi minuti ricchi di occasioni, a volte sfumate, altre volte dominate dalla sfortuna. Uno straordinario tiro di De Rossi che, se fosse entrato, sarebbe passato alla storia, un millimetrico fuorigioco di Nocerino che, per pochi secondi, ha dato la speranza di aver conquistato, a ridosso dello scadere del secondo tempo supplementare, la meritata vittoria. Nonostante tutto una grandissima prova dei nostri ragazzi che hanno dominato il match seppur contro un’Inghilterra che si è rivelata davvero poco propositiva, meno fantasiosa e non certo creativa rispetto agli azzurri. Si spera sempre di chiudere la competizione nei novanta minuti regolamentari ed evitare i tiri dal dischetto, ma, anche in questa occasione, non abbiamo potuto sottrarci a questa sofferenza che però, giustamente, ci ha premiati permettendoci di raggiungere il nostro obiettivo. Timore dopo l’errore di Montolivo, speranza riaccesa con lo sbaglio di Young e grande soddisfazione per la parata di Buffon, senza tralasciare lo splendido “cucchiaio” di Pirlo che per un attimo ci ha riportati indietro di dodici anni quando, contro l’Olanda, Francesco Totti spiazzò Van der Sar. Ora ci attendono i tedeschi e sarà una partita all’insegna del divertimento. Una Germania che fino a questo momento non ha ancora incontrato un’avversaria degna di nota si troverà davanti un’Italia tignosa, che infastidisce gli avversari, che crea ma soprattutto che non molla. L’euforia, la speranza e il sostegno verso la Nazionale non devono però gettare nell’ombra le vicende del calcioscommesse, con l’auspicio che si proceda nel massimo del rispetto e della piena autonomia della giustizia sportiva.


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