La Roma lotterà fino alla fine
La Roma c'è ancora e lo grida forte al campionato e alla capolista Juventus. Il ritorno alla vittoria contro la Fiorentina, davanti agli oltre 48 mila dell’Olimpico, record stagionale, è coinciso con quello di capitan Totti, seppur presente solo in panchina, e ancora di più con quello di Mattia Destro.
Il suo gol oltre a regalare i tre punti agli uomini di Garcia ha restituito un'arma importante al tecnico francese, che lo aspettava da tempo. La Roma lo attendeva da quel maledetto 26 maggio nella finale persa con la Lazio, mentre a Destro il gol mancava da qualche giorno prima, il 19 maggio, ultima di Serie A contro il Napoli.
Tutto cancellato in un istante, quello che ha visto Destro colpire di piatto sul perfetto assist di uno scatenato Gervinho, migliore in campo assoluto e per distacco, vincitore del duello personale tra super corridori con il pur bravissimo Cuadrado.
Una Roma che ha dimenticato la ‘crisetta’ e quelle piccole critiche comparse negli ultimi giorni su una squadra già appagata e senza più fame. Niente affatto, contro la bella viola dell’ex Montella, battuto per la quarta volta consecutiva dai suoi vecchi colori, De Rossi e compagni hanno mostrato una determinazione e una compattezza ai massimi livelli, portando a casa quei tre punti che mancavano da fine ottobre, determinanti nella corsa al vertice del campionato, senza voler per forza nominare la parola scudetto
Una Roma che lotterà fino alla fine, questo il messaggio da parte dei giocatori, con i numeri da record che continuano ad accompagnare la squadra, che a San Siro con il Milan, dove mancherà per squalifica Pjanic, ritroverà sicuramente l’uomo guida Francesco Totti.
Dopo 15 giornate, questa Roma è ancora imbattuta, 11 vittorie e 4 pareggi, mai accaduto nella storia giallorossa, neanche quella grande squadra che vinse l’ultimo scudetto nel 2001. E poi i tanti goleador, con le prime volte di Maicon e Destro che hanno portato a 13 i marcatori, unica formazione di serie A a riuscirci.
E contro una bella realtà come la Fiorentina, la dimostrazione di giocare un calcio spettacolare e redditizio, un attacco che produce occasioni a ripetizione e una difesa, appena al quinto gol subito in stagione, guidata magistralmente dalla coppia Benatia-Castan e da un super De Sanctis, che ha riscatto l’errore di Bergamo con una ‘paratona’ sulla punizione di Pasqual.
Insomma una Roma che ad appena tre punti dalla Juve può sognare e soprattutto guardarsi alle spalle a vedere distacchi importanti, +5 sul terzo posto del Napoli, + 9 sul quarto dell’Inter, +10 sul quinto della Fiorentina e volendo + 20 su quella Lazio che solo qualche mese fa aveva provocato la più grande delusione all’ambiente romanista.