La Roma rimane aggrappata all'Europa ma questa rosa non è sopravvalutata
La Roma si è impegnata, sarebbe ingiusto negarlo, ma sono bastati quindici minuti di follia per permettere allo Shakhtar di uscire con i tre punti dall’Olimpico, compromettendo così il cammino europeo dei giallorossi. Nella ripresa abbiamo assistito alla reazione della squadra di Ranieri, con i giocatori che, con la forza della disperazione, hanno tentato in tutti i modi di rimettere in piedi l’incontro. Segnando il 2-3, Menez è almeno riuscito a dare senso alla gara di ritorno ma la terza sconfitta consecutiva ha contribuito ad incendiare un ambiente già provato dalle recenti prestazioni sconfortanti dei capitolini. Borriello ha platealmente espresso il suo disappunto per la gestione Ranieri, il quale, pur avendo facoltà di non rispondere, ha preferito alimentare una polemica che si trascinerà sicuramente nei prossimi giorni. Come se non bastasse, il tecnico romano ha ipotizzato che questa squadra possa essere stata sopravvalutata. Eppure lo Shakhtar, pur essendo indubbiamente una buona formazione, dovrebbe essere alla portata della squadra capitolina. Confrontando poi la rosa della Roma con quella delle altre squadre di serie A, è ragionevole pensare che l’obiettivo minimo sia quello di arrivare tra le prime quattro. Il minimo per un club che ha in rosa giocatori del calibro di Totti, Borriello, Menez, Vucinic, Mexes e compagnia bella. Il minimo.