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La Roma risorge: Osvaldo tarantolato, bravo Marquinho, bene Kjaer, tifosi eccezionali

di Alessandro Carducci

Ad un passo dal baratro, la Roma risorge contro l'Udinese, battendo una diretta avversaria per la Champions con un rotondo 3-1. I giallorossi questa volta hanno anche sfoderato una prestazione brillante, dominando i friulani dal primo all'ultimo minuto, concedendo loro quasi zero occasioni. La serata non era certamente iniziata bene, con i sonori fischi di un Olimpico stremato da una stagione altalenante che, fin qui, ha regalato più batoste che soddisfazioni. La gente però si è poi stretta attorno ai propri giocatori, incitandoli dal primo all'ultimo minuto e spingendoli ad una vittoria che riapre, nuovamente, la folle corsa al terzo posto. Le sconfitte di Lazio e Napoli riaprono scenari interessanti in casa giallorossa ma, a differenza di quanto accaduto fin qui, ora i capitolini non dovranno fallire la prossima gara: una gara decisiva contro una squadra, la Fiorentina, in piena lotta per la salvezza. Se i giallorossi scenderanno in campo con la stessa grinta, voglia e determinazione di ieri sera si potranno ottenere grandi risultati. Contro l'Udinese, ancora una volta, è stato decisivo Osvaldo, autore di una maiuscola prestazione. Nel primo tempo l'italo argentino non ha solo segnato il gol del vantaggio ma ha letteralmente trascinato la squadra, supportato da un Totti in grande spolvero e protagonista di un paio di assist da campione. Il Capitano giallorosso è poi tornato al gol, su assist proprio dell'ex attaccante dell'Espanyol, tramutando così gli iniziali fischi dell'Olimpico in applausi a scena aperta. Da sottolineare anche la prestazione di un giocatore fino ad ora sottovalutato quasi da tutti: Marquinho ancora una volta si è dimostrato tra i più attivi in avanti, trovando il gol che ha chiuso la partita ma soprattutto un'ottima intesa con tutti i suoi compagni, in particolare con Osvaldo. In ombra Lamela e José Angel mentre è giusto dire che Kjaer ha giocato una buona partita, non sbagliando praticamente nulla e concedendo il minimo sindacale all'attacco dell'Udinese.


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