Lamela trasformato da Zeman, Burdisso non ha fatto rimpiangere Castan, Goicoechea metterà in difficoltà il boemo
Zdenek Zeman si riprende la Roma. Dopo le pesanti critiche per le rocambolesche sconfitte con Udinese e Parma, all’Olimpico la squadra giallorossa travolge il Palermo e lo fa rispettando in pieno i canoni del gioco del boemo. Spettacolo, gol e tre punti che rilanciano Totti e compagni al sesto posto in classifica, a -2 dalla Lazio, proprio nella settimana che porta al derby capitolino e che può rappresentare una svolta nella stagione romanista.
Il 4-1 inflitto al Palermo, che in settimana aveva messo paura al Milan, è firmato da tutti gli attaccanti, a cominciare dal capitano della Roma. Totti corona un’altra grande prestazione, siglando di testa il gol numero 219, aggiornando ancora il suo libro dei record.
Osvaldo, su gentile concessione della difesa rosanero, ritrova la rete dopo due gare all’asciutto, salendo a quota sei, uno in meno dello straripante Lamela giunta alla settima gemma stagionale, la quinta consecutiva, capocannoniere a sorpresa di questa Roma, un giocatore trasformato dalla cura Zemaniana, sbocciato in tutto il suo talento, dopo un primo anno complicato.
E alla festa del gol non manca neanche Destro che, in otto minuti, fa tutto, segna per la prima volta in giallorosso, si fa ammonire due volte, la seconda togliendosi a metà la maglia, venendo cacciato dal fiscalissimo De Marco, che fa l’unica cosa da regolamento in una serata da dimenticare per l’intera cinquina arbitrale…
Destro salterà il derby, togliendo una carta in più a Zeman che difficilmente avrebbe cambiato il miglior attacco del campionato, anche senza considerare il 3-0 a tavolino di Cagliari, così come, con o senza De Rossi, difficilmente toglierà più dalla regia Tachtsidis, autore di un’ottima partita, trasformando i fischi iniziali, riservati anche al boemo, in applausi.
Nel successo finalmente convincente ci sono anche le buone prestazioni della difesa, che subisce un solo gol, quando ormai la partita è già decisa sul 4-0. Burdisso non fa rimpiangere Castan, Piris e Marquinhos mostrano segnali di crescita e tra i pali il reattivissimo Goicoechea, se Stekelemburg dovesse recuperare per il derby, farà venire tanti dubbi a Zeman. Ma c’è tutta la settimana per pensarci e dopo una vittoria così a Trigoria è tornato un po’ di sereno…