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Le questioni che dovrà risolvere Mourinho in attesa del calciomercato

di Luca d'Alessandro
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro

In attesa che si sblocchi il calciomercato in uscita e in entrata, la squadra di Mourinho è tornata per la terza stagione consecutiva in Algarve. Qui si svolgerà la parte centrale della preparazione della Roma. Il gruppo è al completo e tra sedute di allenamento doppie e test più competitivi di quelli contro Boreale e Latina, lo Special One potrà trarre ulteriori indicazioni in vista dell'inizio della stagione ufficiale, contro la Salernitana alla prima giornata di Serie A. 

IL DUBBIO SULL'OUT DI DESTRA - Mourinho conosce bene i suoi uomini, il gruppo è praticamente lo stesso, fatto salvo alcune eccezioni, da quando ha preso in mano la squadra. Ecco che, al momento, il titolare sulla fascia destra è quel Rick Karsdorp che scatenò la rabbia del tecnico prima della sosta per i Mondiali in Qatar. Il rapporto fu poi ricucito, ma un nuovo infortunio mise KO l'olandese per il resto della stagione. Adesso (in attesa di un'offerta?) sembra lui il titolare, con Kristensen arrivato da poco che dovrà conquistasi il posto. Un compito non così difficile, ma bisogna comunque vedere ancora all'opera l'ex terzino del Leeds. L'alternativa è quello Zalewski che a destra, la scorsa stagione non ha brillato. 

IL PUNTO DI FORZA PARTE I - Nella passata stagione è stato l'atteggiamento difensivo della Roma. Non tanto un discorso di prestazioni dei singoli, quanto un discorso corale. In questo senso bisognerà vedere se Ndicka si dimostrerà migliore di Ibanez. Il posto, almeno per quanto riguarda l'11 iniziale, se lo contenderanno proprio loro due, anche perché Ndicka è mancino di piede e difficilmente Mourinho lo farebbe giocare centro destra, al posto di Mancini. In questo caso, visti gli errori di Ibanez nella passata stagione e il discorso legato al mercato, per il quale potrebbe essere uno di quei giocatori utili per fare cassa e abbassare/liberare il monte ingaggi, la speranza è che Ndicka sia il tassello che vada a rinforzare il punto di forza. 

IL PUNTO DI FORZA PARTE II - La difesa è più forte con un centrocampo che la protegge. Non è un caso che con Matic e Cristante l'atteggiamento della Roma è stato più difensivo che offensivo. In quest'ottica però se con il 3-4-2-1, il centrocampo vedeva 2 mediani a fare da scudo, nel 3-5-2 l'atteggiamento della squadra, molto probabilmente, cambierà. Meglio, Mourinho avrà più opzioni su come impostare una partita dall'inizio o a partita in corso. Il discorso però è abbastanza semplice: un centrocampo con Pellegrini-Cristante/Matic-Aouar da una parte va a migliorare l'aspetto tecnico, di palleggio, della creazione di occasioni da rete e di gol, dall'altro va a minare quella solidità difensiva trovata, esponendo maggiormente i difensori ai propri limiti. 

Tutte situazioni di cui sapremo di più durante questi giorni in Portogallo, dove sono previste 3 amichevoli. Nella speranza, quella di Mourinho che, nel mentre, Tiago Pinto gli porti qualche nuovo acquisto, su tutti ovviamente l'attaccante che dovrà contendere il posto a Belotti e lasciato vacante dall'infortunio di Abraham.