Lezione di Zeman a Stramaccioni, la difesa concede poco
Non sarà ancora Zemanlandia, ma la Roma torna da San Siro rafforzata nel gioco e nella classifica. Tre punti conquistati contro l'Inter. Tre come i gol giallorossi, tutti di bella fattura, realizzati da Florenzi, Osvaldo e Marquinho. Una vera e propria lezione del Maestro boemo all'allievo Stramaccioni.
Vince la Roma di Zeman che riscatta il passo falso del debutto e mostra segnali di miglioramento nel gioco e nella personalità, evidenziati soprattutto nella ripresa quando, guidata da un Totti formato assist man, chiude la gara, riequilibrata momentaneamente dalla carambola fortunata dell'ex Cassano.
Zeman inizialmente sceglie il tridente atipico, fatto di centravanti, con Destro e Totti esterni e Osvaldo centrale, ma a far notizia è l'esclusione in mezzo al campo di Pjanic, complice anche la condizione fisica precaria del centrocampista bosniaco.
Così l'esordio contemporaneo da titolare di Tachtsidis, schierato in regia, e di Florenzi è un azzardo premiato dal vantaggio, che capitan Totti confeziona per la zuccata precisissima del ex primavera romanista. La Roma fa la partita per metà tempo, poi soffre il ritorno dell'Inter che si concretizza nel recupero con la deviazione di Burdisso che beffa Stekelemburg.
L'uscita dopo mezzora di De Rossi, ammaccato dopo un duro contrasto con Alvaro Pereira, sembra presagire un finale negativo, ma nella ripresa la Roma affonda il doppio colpo, esaltando le tipiche verticalizzazioni zemaniane. Totti imbuca per Osvaldo, che sigla un altro super gol, e lo stesso italo argentino festeggia il ritorno in nazionale, al pari di Destro, offrendo all'ottimo Marquinho il pallone del definitivo ko.
In mezzo tante altre occasioni sprecate, lo stop muscolare di Balzaretti, e una difesa che con Castan e Burdisso, ma anche il positivo Piris, concede poco alle avanzate interiste, pericolose solo con conclusioni da lontano.
Se la sfida di San Siro rappresentava un esame, la Roma lo supera brillantemente rilanciandosi in questo equilibratissimo campionato, dopo il deludente 2-2 casalingo con il Catania.
Zeman fa bene a non esaltarsi parlando a fine match di ampi margini di miglioramento della sua squadra. L'impressione è che abbia ragione e che la sosta per la Nazionale azzurra potrà solo contribuire alla crescita definitiva.