Luis Enrique ha convinto la piazza romana. Mercato di gennaio, chissà che non possano contribuire i cinesi...
Goal come quello di Pablo Daniel Osvaldo se ne vedono pochi. Sono quei goal che rimangono negli annali della storia calcistica e che diventano un biglietto da visita per la carriera di qualsiasi giocatore. Purtroppo, a volte, il destino si mette di mezzo e quello che a detta di tutti è stato definito un capolavoro di tecnica e balistica è stato annullato per un inesistente fuorigioco. Rimane comunque uno straordinario esempio di bravura, arrivato, per essere sinceri, durante una non brillante prestazione del calciatore italo-argentino. Macchinoso e un po’ lento, Osvaldo si è fatto perdonare la sua “serata no” grazie a quella perla rara. L’attaccante romanista è comunque in buona compagnia tra coloro che hanno visto vanificare il goal più bello della loro carriera. Tutti gli estimatori del bel calcio ancora ricordano il goal annullato per gioco pericoloso a Michel Platini. Era il dicembre del 1985, finale Intercontinentale a Tokyo, la Juventus sfida l’Argentinos Juniors. Il miglior centrocampista nella storia del calcio ferma la palla con il petto, fa un pallonetto sull’avversario e tira al volo di sinistro. Un pezzo di storia del calcio che si frantuma per una decisione arbitrale di cui ancora oggi non ci si può fare una ragione.
Ma la Roma non è stata solamente Osvaldo domenica sera, dopo un primo tempo sottotono, la squadra di Luis Enrique ha iniziato a giocare un buon calcio, complice anche un Lecce che nel secondo tempo ha regalato più spazi e permesso in questo modo possibilità di manovra. Sotto porta una Roma eccessivamente sprecona non è riuscita a concludere quanto aveva realizzato all’interno dell’area piccola.
A voler tirare le somme di questa prima parte di campionato, ci sono delle considerazioni che si possono iniziare a fare. Luis Enrique è riuscito nel giro di pochi mesi a plasmare una squadra e a convincere una piazza difficile come quella romana con le sue idee. Puntare sui giovani e lasciare da parte la vecchia guardia non sembrerebbe aver condizionato gli umori di chi ha fatto la storia della Roma. Cambiare sempre formazione e fare in modo che tutta la squadra abbia caratteristiche offensive ha dato i suoi frutti. A conferma di questo parlano i numeri: fino ad ora sono andati a segno 9 marcatori differenti.
E mentre le voci di calcio mercato vogliono un Boriello con le valigie pronte già per gennaio, la Roma si sta muovendo per trovare una soluzione al reparto difensivo, visto il lungo stop che purtroppo terrà lontano Burdisso dai campi di calcio. E chissà se il nuovo fondo cinese, in ballo una quota del 20%, non darà una mano al prossimo calcio mercato e alle casse della società.