Mercato di logoramento e i due nodi da sciogliere
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
L’anno scorso abbiamo sentito tantissime volte ripetere che la Roma ha dovuto fare un mercato di reazione, sia per l’infortunio di Spinazzola, sia per la vicenda Dzeko.
Quest’anno, potrebbe invece essere un mercato di logoramento. Si sa che nella vita non si può essere rigidi e seguire il proprio binario perché la vita può essere imprevedibile. Tu vuoi fare una cosa, il destino si fa una risata e te ne apparecchia un’altra. Di solito funziona così.
Nel calcio, tutti gli allenatori vorrebbero gli acquisti fatti entro l’inizio del raduno, gli esuberi ceduti, i giocatori a scadenza rinnovati e i campi di allenamento verdi e rigogliosi come prati inglesi.
DUE NODI - Difficilmente, però, ciò accade perché tra il dire e il fare c’è di mezzo tutto il resto. In particolare, quest’anno, Tiago Pinto ha due nodi da sciogliere: Zaniolo e Frattesi.
Iniziamo dal primo: sono arrivati all’orecchio chiacchiericci di un’intesa sempre più forte con la Juventus. In tempo di mercato, questo vuol dire tutto e niente ma, visto anche ciò che si legge sui quotidiani in questi giorni, la vicenda è da monitorare con molta attenzione e il rischio, purtroppo, è che non si delinei a breve.
Nel mondo ideale (quello che non esiste, insomma), Zanilo rinnoverebbe o sarebbe ceduto entro domani, così da poter programmare il mercato. Nel mondo ideale, qualora fosse ceduto, Zaniolo verrebbe pagato tanti soldi senza contropartite e senza tante storie. Dato che, appunto, il mondo ideale non esiste la situazione è molto più complicata e richiede tempo.
Stesso discorso, solo a parti invertite, per Davide Frattesi. Lui vuole la Roma, la Roma lo vuole, il Sassuolo lo vuole cedere alle sue condizioni, ricavando cioè il più possibile. Ci sono tutti gli ingredienti per una sitcom, sperando si tratti di una di quelle miniserie da tre puntate che finiscono subito anche se il timore è che possa essere più simile a Beautiful.
Dopo questa ondata di ottimismo, bisogna comunque ricordare che la Roma, poco più di un mese fa, ha vinto la Conference League. È banale ma occorre stamparselo bene in mente perché è un pensiero che servirà non appena lo sconforto prenderà il sopravvento durante la stagione. Alla guida della Roma, c’è uno degli allenatori più vincenti di sempre, José Mourinho, c’è Tiago Pinto che sta dimostrando di essere all’altezza delle aspettative e al comando ci sono i Friedkin che, senza spiccicare una parola, hanno vinto un trofeo europeo. Di carne al fuoco ce n’è, aspettando di vedere proprio Tiago Pinto come si muoverà per sciogliere questi due nodi che potrebbero diventare fondamentali per l’evolversi del mercato giallorosso.