Pagato il conto di Barcellona
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
C'è rammarico al termine della partita. Mentre in casa Lazio prevale la soddisfazione, le dichiarazioni dei giallorossi celano a fatica il disappunto per la mancata vittoria, nonostante il pari vada anche bene visto lo stop dell'Inter. La corsa Champions si fa sempre più avvincente e la Roma dovrà faticare più delle altre, visti i dolcissimi impegni europei. L'Europa è bella, bellissima, affascinante e seducente ma stancante. Dopo la sbornia post Barcellona, la squadra ha faticato ad avere lucidità e, anzi, se l'avversario non fosse stato la Lazio ma un club meno blasonato i giallorossi avrebbero probabilmente giocato con meno grinta.
Questione di testa, di pensieri, di energie mentali spese per fare la partita perfetta. La partita senza un errore, una sbavatura, a mille per 90 minuti.
Nonostante ciò, la squadra di Di Francesco può recriminare per due legni presi, l'ultimo proprio allo scadere.
Ora la speranza è che il conto sia stato pagato così, con una prestazione incolore, senza infamia e senza lode, un punto che comunque fa molto comodo in ottica Champions. Prima di Liverpool, ci sono due gare molto meno affascinanti, molto meno suadenti ma altrettanto importanti e vanno affrontate con la giusta cattiveria perché sia Genoa che SPAL resteranno molto chiuse, non si scopriranno e la Roma, solitamente, fatica quando ha pochi spazi.
Diventare grandi significa dare la stessa importanza a tutte le partite, come ripetuto più volte da Di Francesco e come dimostrato dalla Juve in questi anni. Solo così, poi, si potrà sognare.