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Partenza in ritardo: 40 giorni per costruire la Roma

di Luca d'Alessandro
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro

Giovedì 7 luglio, in quel di Villa Stuart, inizierà la stagione 2016/17 della AS Roma. Si ripartirà dal terzo posto in rimonta dietro Juventus e Napoli, cercando di riprendere da quella qualità di gioco arrivata tardivamente, prodotta dal ritorno di Spalletti e dal mercato, mai come questa volta termine fu più adatto, di riparazione. È proprio il mercato a tenere in auge commenti e polemiche, in questo momento in casa giallorossa. Dalla cessione di Pjanic a oggi, infatti, ancora non si è fatto nulla in entrata. Questo farà sì di una partenza in ritardo rispetto a una squadra (società) che per progettare una stagione a lunga scadenza, dovrà gioco forza partire con uno sprint. Rispetto alla scorsa stagione non ci saranno De Sanctis, Maicon, Castan, Digne, Keita, Uçan, Pjanic. Alcuni come Falque, Ljajic, Iturbe potranno essere di passaggio, in attesa di nuova collocazione. I nazionali De Rossi, El Shaarawy, Florenzi, Nainggolan hanno appena iniziato le vacanze. Ecco che Spalletti avrà a disposizione una Roma incompiuta, che sarà difficile da modellare in Val Rendena per la mancanza di materia prima. Soltanto due i volti nuovi: Gerson che già si è allenato a Trigoria in inverno e il portiere Alisson. Il tempo non gioca dalla parte della Roma. Walter Sabatini ha dimostrato di essere a fine sessione estiva quasi sempre il re del mercato italiano ma, se andiamo ad analizzare la scorsa campagna acquisti, vedremo come, rapportati a questa, con l’incombenza del preliminare di Champions fissato 16/17, potrebbe non bastare (sicuramente sarebbe tardivo) a presentarsi al massimo delle forze per il primo grande impegno stagionale. Szczesny arrivò il 27 luglio, Salah il 29 luglio, Dzeko il 6 agosto, Rüdiger il 17 agosto, Digne il 25 agosto, Vainqueur il 29 agosto. Il problema principale, come ribadito nuovamente da Spalletti: “Son partiti tre titolari su quattro, due e mezzo (l’infortunio a Rüdiger ndr)”. Un reparto intero da rifare, visto che ha lasciato intendere come posizioni quali quella di Florenzi terzino, in una “squadra che vuole ambire al vertice, vanno messe a posto”. Gli obiettivi (si spera) sono già stati inquadrati, serve acquistare un terzino destro, un centrale e un terzino sinistro al più presto. Prima arriveranno, prima Spalletti potrà trasformarli da giocatori singoli a reparto. L’Italia insegna che se si parte da una buona difesa, specie nelle gare andata e ritorno, puoi giocartela alla pari anche contro i campioni del mondo. La Roma riparte giovedì, senza difesa, in ritardo, con 40 giorni per preparare il primo appuntamento stagionale tra Roma, Pinzolo e la tournée negli USA. 


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