Pellegrini è la fiaba di Natale della Roma. Una vittoria meritata anche in 11 vs 11
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
La Roma esce vittoriosa dalla battaglia contro il Napoli. Una gara dal clima poco natalizio terminata con 7 ammonizioni per la Roma, 3 per i partenopei che chiudono il match in 9 per le espulsioni di Politano e Osimhen. Alla fine, però, gli unici numeri importanti sono i 2 gol segnati e i 3 punti conquistati. Una vittoria che arriva dopo la superiorità numerica, grazie al giocatore più criticato del periodo (Pellegrini), in un match dove la squadra di Mourinho ha avuto in mano quasi sempre il pallino del gioco. Il problema di non essere riusciti a sbloccare prima il match è perché le occasioni migliori capitano sui piedi di Bove, abile nel fare "il cane malato" in mezzo al campo, meno quando si tratta di calciare in porta.
Visto il periodo e il romanticismo che accompagna da sempre questa squadra, il match aspettava soltanto di scrivere la fiaba di Natale a tinte giallorosse. L'ingresso di Pellegrini è stato da subito accompagnato dagli applausi dell'Olimpico (mentre le ultime prestazioni erano state accompagnate dai fischi) e questo è stato il primo segnale. Il gol che il capitano segna è un grande gesto tecnico, fatto con grande semplicità. Un gol pesante, da 3 punti, di quelli che arrivano nel momento giusto. Una rete che ha rilanciato le ambizioni Champions della squadra e fatto esplodere la gioia dei tifosi. Un gol che è servito a Pellegrini per ritrovare quella serenità mentale, fondamentale per tornare ad avere prestazioni all'altezza del ruolo che ha all'interno del gruppo? La speranza ovviamente è quella che la risposta a questa domanda sia sì, anche perché, senza Dybala è lui l'uomo più tecnico, il calciatore "link" tra la squadra e Lukaku e perché comunque Mourinho, in un big-match come contro il Napoli lo ha fatto partire dalla panchina. La gara con la Juventus è già dietro l'angolo...