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Per Mourinho la risposta è il mercato e la Roma ha risposto presente

di Gabriele Chiocchio
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio

Dal giorno 1 della sua permanenza a Trigoria (ma non solo), José Mourinho ha indicato nel mercato la risposta a praticamente tutti i problemi della sua squadra. La Roma prende sei gol contro il Bodø/Glimt? Con altri giocatori non sarebbe successo. La Roma subisce tre gol in sette minuti contro la Juventus facendosi rimontare? Servono altri giocatori rispetto a quelli che per 70 minuti avevano giocato una gara perfetta. L’Atalanta ha un progetto tecnico più avviato di quello della Roma? È perché Gasperini ha avuto “dodici sessioni di mercato” per rinforzare la rosa. 

Non sembra esserci altro nella testa del portoghese, che fin dalla prima intervista ha invocato regali, aiuti, rinforzi e quant’altro e lo ha fatto dopo quasi ognuna delle dieci sconfitte rimediate in stagione. E se non altro, tutto questo, con la Roma nell’esatta posizione di classifica della fine dello scorso anno (settima, a pari punti con l’ottava), ha portato a un’importante accelerazione sui tavoli delle trattative. Il mercato di gennaio è sempre complicato e il bilancio giallorosso è sempre quello che è, e per questo Tiago Pinto è stato bravo a esaudire le richieste dell’allenatore, andando a coprire due posizioni da migliorare con due giocatori, Ainsley Maitland-Niles e Sergio Oliveira, immediatamente spendibili, dando senso a un po’ tutta l’esistenza della sessione di mercato di riparazione, che a volte è più un’anteprima di piccole operazioni utiliper la stagione a seguire, tra adattamento, recuperi da infortuni eccetera.

La domanda, a questo punto, diventa: “Mourinho sarà soddisfatto di tutto ciò?”. Improbabile, anche perché è evidente come la Roma sta provando a crearsi lo spazio necessario per effettuare una nuova operazione in entrata e lo sta facendo con discreto profitto, viste le cessioni, tra fatte e quasi fatte, di tre giocatori (Reynolds, Villar e Borja Mayoral) e una quarta (Diawara) per cui si sta lavorando; va capito quale sarà la risposta alla fine del mese, perché della stagione siamo circa a metà e, se questo mercato è stato portato avanti, per scelte e modalità, essenzialmente per il presente, non c’è motivo per cui non ci si possa attendere già da adesso risultati. Che non devono per forza essere un improbabile quarto posto in campionato o una meno improbabile, ma per sua natura aleatoria e soggetta anche un po’ al caso, vittoria di una delle due coppe, ma per lo meno miglioramenti su tutti i piani: tecnico, tattico, caratteriale. Se la via più breve ed efficace per ottenerli, secondo Mourinho, è quella del mercato, la Roma ha dato la sua risposta percorrendola. Ora tocca a lui.


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