Pjanic ha tirato la squadra fuori dal guado
E' tornata subito la vera Roma o forse non era mai sparita: "A Napoli si poteva perdere" ha gridato Rudi Garcia, pretendendo più rispetto per la sua squadra che, come dopo la sconfitta con la Juventus, ha ripreso immediatamente a correre. Il 3-0 alla Sampdoria, in un match complicato, contro una formazione ben messa in campo da Mihajlovic, è la risposta giusta alla batosta del San Paolo, che ha sancito la bruciante eliminazione dalla Coppa Italia.
Una reazione mentale importante da parte di tutti. Soprattutto ha risposto alla critiche Mattia Destro, autore di una splendida doppietta che lo fa salire a quota sei gol in campionato, capocannoniere della squadra, con solo nove apparizioni, di cui 5 appena da titolare. Circa una rete ogni 75 minuti, a guardarli bene numeri da centravanti vero, quello che l'ambiente aveva preteso forse ingiustamente dopo la debacle contro il Napoli.
In mezzo ai gol del ritrovato Destro, la perla di Miralem Pjanic su punizione. In assenza di Totti e De Rossi, il bosniaco ha sciorinato giocate di classe e preso in mano la squadra tirandola fuori dal guado, dopo un primo tempo in cui i doriani, quasi fino allo scadere, erano riusciti a imbrigliare il gioco romanista.
Poi è arrivata la precisa zuccata di Destro, a un soffio dall'intervallo, e nei primi dieci minuti della ripresa le altre due segnature che hanno regalato ai giallorossi la sedicesima vittoria, decima su 12 gare giocate allo Stadio Olimpico, dall'atmosfera surreale per l'assurda regola della discriminazione territoriale che ha fatto chiudere entrambe le curve e porterà a nuove polemiche.
Forse anche per questo la Roma ci ha messo un po' a entrare nel match, ma alla fine i numeri sono sempre impressionanti: 54 punti dopo 23 partite (media di 2,35) e soltanto due reti incassate in casa, attualmente record assoluto dei campionati in Europa, per una difesa che (coppa a parte) ha concesso sempre le briciole agli avversari nonostante alcuni acciacchi di troppo.
La Roma, che ha riscoperto anche il talento del giovane Romagnoli, seppur schierato sull'esterno di sinistra per l'infortunio in corsa di Maicon, si è riportata a -9 dalla Juventus, con la gara ancora da recuperare, e rispedito a -4 proprio il Napoli. Dietro Fiorentina a -10 e Inter a -15 sembrano ormai lontane anni luce.