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Quindici giorni per lo scudetto

di Mauro Bacigalupi

Roma-Atalanta, Fiorentina-Inter ; Lazio-Roma, Inter – Juventus. Ci siamo, è il momento clou per l’assegnazione dello scudetto 2010 : le prossime due gare di campionato sono quelle che daranno il quadro definitivo ( o quasi) di chi sarà campione d’Italia : Inter o Roma, Roma o Inter… La lotta è questa, un testa a testa avvincente che solo un mese fa nessuno avrebbe previsto: un punto di differenza, la possibilità per la squadra giallorossa di arrivare a pari punti e laurearsi comunque campione in virtù degli scontri diretti favorevoli.
Importantissimi, calendario alla mano, sono i prossimi due turni, la sensazione è che chi porterà a casa i 6 punti avrà un pezzo di scudetto cucito sul petto.
Firenze, sabato 10 aprile ore 20.45, arriva l’Inter capolista, in una sfida che almeno sulla carta appare complicatissima per i nerazzurri : la squadra di Prandelli ha perso l’ultima partita casalinga il 24 febbraio contro il Milan, gara peraltro viziata dagli errori arbitrali di Rosetti e , se si considera anche la partita di Champions League contro il Bayern Monaco, viene da tre vittorie consecutive tra le mura amiche ( Bayern appunto, Genoa e Udinese) in cui ha messo in evidenza l’ottimo stato di forma di Jovetic e la facilità con cui la squadra va in gol , ben 10 in queste tre gare. Non va tralasciato neanche l’aspetto Champions : L’Inter infatti tornerà da Mosca solo qualche giorno prima, si presume con la qualificazione alle semifinali, ma con la stanchezza fisica e mentale di una partita che si preannuncia più complessa di quanto si potesse prevedere in sede di sorteggio…. La speranza del tifoso romanista è che la sfida per l’accesso alla finale di Coppa Italia, che si disputerà al Franchi il prossimo 14 aprile, non incida in nessun modo….
Il giorno dopo la Roma riceverà all’Olimpico l’Atalanta di Bortolo Mutti, in una gara complicata più di qualsiasi previsione , una di quelle partite difficile da sbloccare, contro una squadra che nelle ultime giornate di campionato sembra essersi candidata seriamente per restare in serie A, essendo arrivata a soli 3 punti dalla Lazio quart’ultima. E’ chiaro che potrà incidere molto il risultato della sera prima a Firenze : nel caso in cui la squadra di Mourinho non tornasse con i tre punti dalla Toscana, il giorno dopo a Roma si disputerebbe la partita dell’anno, quella che per la prima volta nella stagione consentirebbe alla squadra di Ranieri di ritrovarsi da sola in testa al campionato.. siamo certi che in quel caso l’olimpico sarà una bolgia e i giocatori undici leoni.
La settimana dopo sarà la settimana del Derby : quello d’Italia e quello di Roma. Inter – Juventus e Lazio-Roma.
Ma appare difficile immaginare che la Juventus attuale possa impensierire la corrazzata di Moratti. Eppure sarà la partita dell’orgoglio, la partita del veleno, soprattutto perché la sensazione è che i tifosi juventini non accetterebbero di buon grado (eufemismo) un'ulteriore sconfitta, per di più contro i rivali degli ultimi anni, in particolare da Calciopoli in avanti.


Dall’altra parte Roma respira l’aria più pesante, quella del derby, della stracittadina, tra due squadre agli antipodi : La Lazio impegnata nella salvezza, la Roma nella lotta scudetto. E’ qui che balza agli occhi una differenza importante con gli ultimi anni : La Lazio non sarà serena, libera, ma dovrà giocare pensando che una sconfitta potrebbe segnare la retrocessione nella serie cadetta, e proprio per mano dei rivali cittadini. Sarà senza dubbio una partita ricca di tensione, e se non fosse che il derby è una partita diversa dalle altre, a livello tecnico e mentale il pronostico sembrerebbe scontato.
Quindici giorni per un sogno , per la gloria, per tornare a gridare da Testaccio a Tor Bella Monaca : “Siamo noi, siamo noi, i Campioni dell’Italia siamo noi”…
 

Combattiamo insieme, fino all’ultimo respiro, fino all’ultimo minuto.


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