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Roma in letargo per oltre un'ora ma la reazione è da grande squadra

di Alessandro Carducci

Continua il periodo sfortunato per la Roma. I giallorossi ottengono il quarto pareggio consecutivo e possono recriminare per un rigore non concesso ma soprattutto per non aver giocato per gran parte della partita. I giallorossi hanno trascorso oltre un’ora in letargo prima di rendersi pericolosi, schiacciando l’Atalanta nella sua metà campo. I padroni di casa si sono resi pericolosi una volta nel primo tempo, colpendo il palo, e con il fortuito gol nella ripresa, frutto del primo errore stagionale di De Sanctis. La squadra di Colantuono, considerando le assenze, ha fatto il massimo. È stata la Roma a non aver espresso la consueta intensità ed è su questo che dovrà lavorare Garcia la prossima settimana. Il tecnico francese questa volta ha le sue responsabilità perché, dovendo rinunciare a Pjanic per un problema fisico, è stato un azzardo tenere in panchina anche Ljajic, presentando così un attacco composto da giocatori tutti bravi a incunearsi nello spazio ma poco propensi a creare gioco, con un centrocampo privo di registi puri. Addirittura è stato Florenzi, a tratti, a provare a orchestrare il gioco ma questa non è una qualità del centrocampista di Vitinia e la Roma non ha praticamente creato nulla, ad eccezione di un tiro dalla distanza di Marquinho. I capitolini si sono scossi solo dopo il gol e dopo l'ingresso di Pjanic e Ljajic, assediando gli avversari negli ultimi venti minuti e dimostrando di avere così una buona condizione fisica. Bisogna quindi sottolineare ancora una volta proprio la reazione del gruppo, che ha cercato e trovato il gol con tutte le energie, evitando la prima sconfitta stagionale e pareggiando una partita che, alla fine, avrebbe meritato di vincere. 


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