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Roma-Palermo, Totti trascina i giallorossi. Espulsione Destro, da rivedere il regolamento

di Marco Pomarici

Un successo decisamente importante quello della Roma che, dopo due ko di fila, ha finalmente ritrovato lo spirito e la carica giusta che le hanno permesso di aggiudicarsi una schiacciante vittoria in casa contro il Palermo. Tre punti importanti non solo per la classifica, scalata fino alla sesta posizione, ma soprattutto fondamentali in previsione della prossima giornata di campionato che ci vedrà impegnati nella competizione più sentita e attesa della capitale: il derby.

La gara contro il Palermo, iniziata con i fischi dell’Olimpico, si è fortunatamente conclusa con gli applausi del pubblico che, nonostante la pioggia, non ha fatto mancare la sua presenza e il suo sostegno alla squadra. La Roma sembra aver ritrovato la forza di rialzarsi e lasciarsi alle spalle gli insuccessi delle ultime giornate. Francesco Totti, come sempre, ha trascinato la squadra verso il successo. Sblocca lo 0-0, dopo 11 minuti, deviando di testa il cross di Piris e sotto la Sud segna il suo 219° gol accorciando sempre di più la distanza da Gunnar Nordahl, a quota 225 gol nella classifica dei marcatori di serie A. Un vantaggio che dà grande fiducia alla squadra, padrona del campo anche nel secondo tempo. Autori di un’ottima prestazione anche Osvaldo e Lamela che, entrambi di nuovo in gol, hanno mostrato progressi confortanti in vista di domenica prossima.

L’unica nota amara rimane l’espulsione di Mattia Destro. Entrato al posto del Capitano, che esce dal campo sotto uno scroscio di meritatissimi applausi, in sei minuti rimedia un’ammonizione, segna, su assist di Lamela, il quarto gol per i giallorossi e preso, giustamente, da una legittima euforia si sfila (a metà) la maglietta durante l’esultanza procurandosi il secondo giallo che gli causa l’espulsione e di conseguenza la sua assenza contro la Lazio. Una decisione alquanto discutibile quella dell’espulsione, frutto di un regolamento che probabilmente dovrebbe essere rivisto e che spesso viene applicato in maniera eccessivamente severa per punire azioni/reazioni comprensibilissime (come l’esultanza di un gol) che non comportano danni a nessuno, tantomeno al match in corso. Ci ritroviamo spesso a passare da un’applicazione maniacale del “manuale del buon arbitro” a direttori di gara per i quali il regolamento sembra essere un optional, oltretutto davanti ad episodi oggettivamente più significativi.

Domenica incontreremo la Lazio, una squadra che, nonostante l’insuccesso contro il Catania, ha dato prova in questo campionato di un buon gioco capace di mettere in difficoltà le sue avversarie soprattutto per la presenza di due ottimi giocatori come Hernanes e Klose, che possono rappresentare un elemento di “disturbo” per la difesa giallorossa. La Lazio sarà comunque impegnata in Europa League contro il Panathinaikos e questa potrebbe essere un’arma a doppio taglio per l’esito del derby, che difficilmente permette un pronostico, anche se è bene tenere gli occhi aperti davanti a squadre che cercano un riscatto.


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