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Roma straripante, la strada è quella giusta. Domani si chiude il mercato, ecco l'arduo compito di Sabatini

di Alessandro Carducci

Tre gol fatti, numerose occasioni nitide da gol sprecate e un De Sanctis rimasto a guardare per tutti i novanta minuti. La Roma ha letteralmente stritolato il Verona, lo stesso Verona che aveva vinto con merito all’esordio contro il Milan. I gol sono arrivati tutti nella ripresa ma già nel primo tempo i giallorossi avevano gettato le basi per costruire una vittoria meritata e che ha divertito il pubblico presente all’Olimpico. Possesso palla (mai sterile), perpetuo movimento dei giocatori senza palla, scambi veloci e gli ospiti hanno capito ben poco di quello che stava accadendo in campo. Colpisce soprattutto la rapidità con la quale i capitolini hanno recepito i dettami tattici di Garcia. L’errore peggiore sarebbe ora quello di adagiarsi sugli allori: la strada è quella giusta ma credere che il più sia fatto sarebbe uno sbaglio. Domani chiuderà il mercato e se Sabatini riuscirà a prendere una punta avrà compiuto un autentico miracolo. Il ds giallorosso, dopo l’addio di Baldini, è al centro delle critiche ma in questa sessione di calciomercato sta facendo un capolavoro. Con l’input dato dalla proprietà di terminare il mercato in attivo, il ds romanista è riuscito a rafforzare la rosa senza spendere un euro, anzi incassandone parecchi. L’unico reparto indebolito è l’attacco, dove manca una punta di peso capace di segnare almeno 15 gol a stagione e che abbia le qualità per integrarsi nel gioco di Garcia: un attaccante mobile, quindi, ma che abbia anche la fisicità che ora manca alla Roma. L’identikit perfetto di Osvaldo che però, per varie ragioni, ha lasciato Roma. 


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