"The deal is done": così a Boston si fece la storia della Roma
E' passato un anno da quel 15 aprile 2011, quando, a Boston, è stata scritta un'importantissima pagina di storia della Roma i cui effetti ancora non possiamo pienamente apprezzare. Assieme ad oltre venti inviati della stampa italiana, Vocegiallorossa.it vi ha raccontato gli ultimi giorni di una trattativa lunghissima, gli ultimi momenti di una vicenda, la cessione della Roma, che si trascinava addirittura dal 2004, quando la Nafta Moskva si avvicinò per prima alla squadra capitolina. Erano le 19.00 negli Stati Uniti (l'una di notte del 16 aprile in Italia) quando DiBenedetto, in conferenza stampa, ha esordito con l'ormai famosa esclamazione: "The deal is done", l'accordo è stato raggiunto. Difficile spiegare cosa abbia rappresentato e cosa rappresenterà quella giornata per il futuro del club. All'interno dello Studio Bingham, dove si sono riuniti DiBenedetto e Unicredit, circolavano da ore le indiscrezioni più disparate mentre da Roma rimbalzava il timore che qualcosa potesse andare storto e che, ancora una volta, saltasse tutto all'ultimo momento, come accaduto in passato. Un timore che poco aveva di razionale ma che raccoglieva le paure e le ansie che il tifoso aveva accumulato nei precedenti anni, anni di trattative ma anche anni di storie e di favole. La conferenza stampa sembrava in un primo momento prevista per le 16.00 (ore locali), per poi slittare di ora in ora, accrescendo l'ansia di chi temeva la fumata nera. Tutti sapevano che quello sarebbe stato il giorno decisivo: erano attimi in cui si stava delineando e decidendo il futuro della Roma. Per questo è difficilmente spiegabile il brivido che ci ha percorso quando siamo stati fatti accomodare al 13° piano dell'immenso palazzo che ospita lo studio legale Bingham. E' passato solo un anno ma sembra una vita. Da quel giorno è cambiato tutto in casa Roma: è cambiata la proprietà, sono cambiati i dirigenti, è cambiato il tecnico e quasi tutti i giocatori. Basti pensare che, nella probabile formazione che avrebbe dovuto affrontare ieri la Fiorentina, solo De Rossi, Totti e Taddei erano titolari anche nella scorsa stagione. Il ds Walter Sabatini non si è certamente risparmiato e tanto lavoro avrà da fare anche l'estate prossima, per consegnare a Luis Enrique una squadra di livello con la quale, dopo l'anno quest'anno di rodaggio, poter competere per le posizioni che contano.
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