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Tifosi straordinari ma ora il pubblico ha perso la pazienza

di Alessandro Carducci

Alla fine non ne possono più nemmeno i tifosi. Hanno aspettato, pazientato, atteso, hanno incoraggiato e incitato la squadra anche oggi, dal primo all'ultimo minuto, dal primo all'ultimo tifoso. Alla fine la rabbia è esplosa e, civilmente, i giocatori sono stati invitati a fare meglio. Non che qualcuno stia remando contro (come si usa dire in queste occasioni) o non dia tutto in campo ma l'impressione è quella di una Roma timorosa, fragile, insicura e con giocatori che non riescono ad affrontare una crisi del genere. Basti pensare al cambio José Angel-Marquinho, con quest'ultimo che, pur non giocando nel suo ruolo naturale, ha mostrato un paio di spunti interessanti, al contrario di un José Angel purtroppo ben al di sotto della sufficienza. Il primo tempo contro la Fiorentina è stato così povero di idee che i tifosi, ad inizio ripresa, hanno chiesto a gran voce di vedere almeno un tiro in porta. Dopo l'intervallo la squadra ha iniziato a mettere pressione alla Fiorentina, schiacciandola nella propria metà campo e riuscendo a trovare il gol del pareggio. Un Totti instancabile ha rincorso ovunque gli avversari, beccandosi forse gli unici applausi dell'Olimpico. Un Olimpico che, come già accennato, ha comunque sostenuto la propria squadra fino all'ultimo minuto, fino al triplice fischio dell'arbitro che ha decretato l'ennesima sconfitta stagionale. I giallorossi ce l'hanno veramente messa tutta ma l'impressione è stata quella di una squadra senza idee, in confusione, e sicuramente frastornata dagli ultimi risultati negativi.


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