Torna la grinta e tornano anche i tre punti. Immenso il Peq, bravo Montella a difenderlo
La Roma torna da Bologna con tre punti fondamentali per la classifica ma soprattutto con un entusiasmo che non si vedeva da tempo: "Avevamo perso lo spirito battagliero e oggi lo abbiamo ritrovato" ha commentato De Rossi a fine gara. Proprio la grinta, la voglia di vincere e la capacità di soffrire hanno permesso ai giallorossi di uscire vittoriosi dal difficile campo del Dall'Ara. La partita non è stata bella ma non si poteva pretendere che Montella desse un gioco dopo tre giorni. Si è vista una squadra che ha provato a giocare sulle fasce (più volte Cassetti si è sovrapposto sulla destra) e che ha corso tantissimo, lottando come sempre avrebbe dovuto fare. Un'altra Roma rispetto a quella che, neanche due settimane fa, ha perso contro il Napoli senza opporre resistenza. Non si vince solo con la grinta, però, servono anche i campioni. Serve gente che sappia come toccare un pallone, che lo faccia girare velocemente e che possa creare superiorità a centrocampo. La Roma non può fare a meno di un campione come Pizarro. Montella lo sa e ha subito difeso il giocatore dalle critiche di chi rinfaccia al cileno di essere guarito solo dopo l'addio di Ranieri: "E' stata una scelta forzata da me, lui non se la sentiva - le parole dell'Aeroplanino - L'ho fatto giocare per forza perché mi serviva assolutamente, sono stato molto chiaro con lui". Non scordiamoci che il Peq sia con Spalletti ma anche l'anno scorso con Ranieri ha giocato spesso in condizioni precarie, anche quando avrebbe dovuto riposare, senza mai lamentarsi e senza mai tirarsi indietro. Non scordiamocelo.