Totti mostruoso ma questo Menez non serve alla Roma
La Roma torna da Firenze con due punti in meno rispetto alle concorrenti ma con un Totti in più. Il Capitano giallorosso sta abituando i tifosi a sfornare doppiette su doppiette, mostrando di aver ritrovato quella lucidità e quella freddezza sotto porta che sembrava aver smarrito nella prima parte di stagione. La squadra di Montella, aiutata dai legni, è riuscita a reagire per ben due volte al vantaggio viola, senza sgretolarsi ma andando sempre alla ricerca della vittoria. Fino all’ultimo. Merito di Montella, dei giocatori, non è dato saperlo, fatto sta che nessun tifoso può rimproverare ai giocatori di non impegnarsi e di non lottare fino al 90’. Purtroppo non si può dire altrettanto delle disattenzioni dei singoli, che stanno costellando la sfortunata stagione romanista. C’è un elemento che avrebbe dovuto giocare alla morte per cercare di mettere in difficoltà il giovane tecnico napoletano, in vista degli ultimi due mesi di stagione. Un elemento che avrebbe dovuto approfittare dell’assenza di Mirko Vucinic per dare imprevedibilità e fantasia alla manovra giallorossa. Invece Jeremy Menez ha deluso sotto tutti gli aspetti. Montella a fine gara l’ha difeso ma il francese non ha dato segni di vita nel primo tempo, destandosi solamente nella ripresa, senza però lasciare il segno e senza mai trovare una giocata delle sue, limitandosi a svolgere il compitino senza scomporsi eccessivamente. Di questo Menez la Roma non sa che farsene. Il giocatore preferirebbe sentire più fiducia attorno a sé ma non è con queste abuliche prestazioni che la situazione potrà migliorare. Il pareggio del Franchi fa scivolare la Roma a sei punti dalla zona Champions quando mancano solo otto giornate al termine dell’anno (finalmente!). Si deciderà tutto nei prossimi 180’, che la Roma disputerà prima contro la Juve e poi contro quell’Udinese che sta incantando l’Italia, meritando pienamente la quarta posizione. Sarà uno spareggio e non si potrà davvero fallire.