Trasmutare il piombo in oro
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Ci sono determinate situazioni in cui si dice che la squadra non lotta per la maglia o che l’allenatore ha la testa altrove. Ci sono casi in cui il gruppo non è unito e ognuno pensa più a sé che alla squadra. Delle tante incertezze di questo periodo storico, sicuramente il tifoso romanista ha una certezza granitica, scolpita nella pietra. Un pilastro cui poggiarsi nei momenti di sconforto: nella Roma, tutti lottano assieme per vincere. Nessuno escluso. E tutti danno tutto ciò che hanno, sia in campo, sia fuori.
PIOGGIA DI SQUALIFICHE PER MOURINHO - Si spiega così la pioggia di squalifiche che sta continuando ad abbattersi su Trigoria tra Europa e Serie A. Per un motivo o per l’altro, Mourinho e lo staff (più alcuni giocatori sparsi) negli ultimi mesi hanno sommato tantissime squalifiche, con annesse polemiche.
L'ALCHIMISTA - Al di là degli arbitraggi e della reazione della panchina giallorossa, questo accumulo di condanne e sanzioni cementerà ancora di più l’ambiente, il gruppo. Niente riesce a unire di più un gruppo di persone quanto l’avere uno scopo comune e, se possibile, anche un nemico comune, reale o immaginario che sia. Mourinho l’ha sempre saputo ed è riuscito, nel corso della sua carriera, a trasformare situazioni apparentemente negative in terreno fertile dove far germogliare un gruppo granitico. E si sa che i campionati, le coppe e gli obiettivi non si raggiungono solo con la qualità e la tattica ma, anche, trasmutando le situazioni negative in energia vitale per il gruppo. Mourinho è maestro nel fare ciò. Per cui, paradossalmente, più la UEFA e la FIGC sembrano accanirsi contro la Roma (con i fatti o con le dichiarazioni) e più forniscono materiale, piombo, all’alchimista Mourinho per trasformarlo in oro.