Tre partite buttate per aver aspettato troppo
Un'altra partita buttata e sono tre dall'inizio del 2016, tre partite buttate in gran parte per colpa della società. Solo un inguaribile ottimista avrebbe potuto sperare in un miracolo da un tecnico arrivato appena 72 ore prima del match. Il problema è stato arrivare a questo punto, fare le cose in fretta, organizzare un viaggio lampo a Miami e ritorno in 48 ore (non è proprio come fare Boccea-Eur, insomma) quando il cambio in panchina si sarebbe potuto, e dovuto, fare a Natale. Spalletti avrebbe allora avuto tutto il tempo di conoscere il Presidente, pensare alla nuova Roma e lavorare almeno una settimana prima della ripresa del campionato. Da allora ad oggi non è cambiato nulla, si è solo perso tempo, si sono solamente persi punti. Ancora.
Contro il Verona, il tecnico di Certaldo ha provato diverse soluzione, dal 4-2-3-1 alla difesa a tre (che sarà molto probabilmente riproposta in futuro stabilmente). La Roma è partita anche bene, è andata in gol, ma non ha ammazzato l'avversario.
DZEKO – Non è improvvisamente diventato scarso, intendiamoci, ma non segna. Oggi ha avuto cinque nitide palle gol. Tutte e cinque clamorose e ha preso la porta solo in una di queste, colpendo il palo. Deve essere supportato perché per un attaccante non c'è niente di peggio di non riuscire a segnare ma, al momento, rischia di diventare un problema. Dovranno essere bravi società, allenatore e compagni ad aiutarlo a fargli ritrovare la fiducia.